5 aprile 2019 - Belluno con poco meno di 200 ettari di vigneto, è la più piccola provincia veneta del vino. Malgrado questo, è una zona storica di coltivazione, dove da secoli si coltiva la vite. La zona più antica si trova tra Feltre ed Arsiè, un’area ben soleggiata per i vigneti di alcune varietà tipiche dell’areale, come la Bianchetta e la Pavana, una varietà rossa autoctona.
“Negli ultimi anni, complice il cambiamento climatico – commenta Coldiretti Veneto - e l’entusiasmo con la professionalità dei giovani imprenditori agricoli, i vitigni si sono estesi anche verso la parte est della provincia. Si tratta – spiega Coldiretti Veneto - di un vero laboratorio obbligato di innovazione che punta al rispetto dell’ambiente e alla salubrità della produzione sviluppando orientamenti alternativi come il metodo biodinamico o la scelta di vigne resistenti che abbattono del tutto gli interventi fitosanitari in caso di malattie fungine”. La presentazione di quattro vini è in programma MARTEDI’ 9 APRILE ALLE ORE 12.30 nello spazio istituzionale della Regione Veneto al padiglione 4. Il percorso comincia con la tipologia autoctona, per passare ai sorsi aromatici da coltivazione biologica e biodinamica, fino ad un brindisi con le specialità di nuova generazione. La degustazione è promossa in collaborazione con la Latteria di Tisoi e i formaggi tipici della neo casara Carolina Da Rold.
Programma:
Azienda Agricola Dorgnan – Cesio Maggiore, località Dorgnan
Solaris spumante 2018
Azienda Agricola Poggio Pagnan – Mel, località Zottier
Bronner e Souvigner Gris 2018
Azienda Agricola Principe di Mel – Mel, località Alle Vigne
Solaris 2017
Azienda Agricola Terre dei Gaia – Feltre, Vigneti di Fonzaso
Bianchetta 2018
Azienda Agricola Vieceli – Fonzaso, località San Michele Poss
Rosso Gentile 2017 (Pavana, Uva Turca, Paglialunga)
Azienda Agricola Terre dei Gaia – Feltre, Vigneti di Fonzaso
Pavana 2017