MENZIONE SPECIALE A “LIBEERA”, LA BIRRA AGRICOLA FEMMINILE, CON LA PRODUTTRICE VENETA ALESSIA PARISATTO

Storie di riscatto coraggio e rinascita, Veneto protagonista anche con l’iniziativa #coltiviamo il rispetto.

A Roma, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, le Donne Coldiretti hanno conferito il riconoscimento “Amiche della Terra” a imprenditrici che hanno trasformato le loro aziende agricole in luoghi di accoglienza, autonomia, tutela e emancipazione.

Tra le protagoniste della filiera agricola femminile spicca il Veneto con Alessia Parisatto, produttrice di agribirra della provincia di Padova, a Baone sui Colli Euganei, parte attiva del Consorzio Birra Italiana.

Parisatto ha contribuito in modo determinante alla nascita di “Libeera”, la prima birra a filiera agricola interamente al femminile. Il suo impegno porta nel progetto la qualità delle produzioni cerealicole venete e una visione imprenditoriale innovativa che unisce sostenibilità, competenza tecnica e partecipazione attiva alle iniziative sociali contro la violenza di genere.

A “Libeera” è stato assegnato un premio speciale. Nata dalla collaborazione tra Coldiretti, Consorzio Birra Italiana, Filiera Agricola Italiana, Campagna Amica e la Fondazione Una Nessuna Centomila, la birra è simbolo di libertà, rispetto e rifiuto della violenza sulle donne.

La sua etichetta riporta il 1522, il QR code per le donazioni e i colori dell’emancipazione femminile. Per ogni bottiglia venduta, 20 centesimi vengono destinati a percorsi di protezione e reinserimento lavorativo delle donne vittime di violenza.

Il premio “Amiche della Terra”valorizza donne che, attraverso l’agricoltura, hanno saputo creare luoghi di dignità, inclusione, sostenibilità ambientale e rinascita dei territori. Alla cerimonia di premiazione a Roma hanno partecipato il presidente di Coldiretti Ettore Prandini, il segretario generale Vincenzo Gesmundo, la responsabile Donne Coldiretti Mariafrancesca Serra, insieme alla Ministra del Lavoro Marina Calderone, a Martina Semenzato, Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio, a Marina Montedoro direttore di Coldiretti Veneto, e rappresentanti FAO, IFAD, ISPRA, mondo universitario e della cultura.

Accanto alle premiate, il Veneto ha presentato l’esperienza di #ColtiviamoIlRispetto, iniziativa promossa dalle Donne Coldiretti Veneto nell’ambito del Protocollo d’intesa siglato con l’on. Martina Semenzato, Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio e su ogni forma di violenza di genere.

“Il progetto - ricorda Valentina Galesso, presidente di Donne Coldiretti Veneto - comprende la promozione dei “prodotti gentili” nei mercati di Campagna Amica, riconoscibili dal fiocco rosso simbolo della lotta alla violenza. Punta anche alla creazione delle “fattorie della tenerezza”, aziende agricole che offrono integrazione lavorativa e sostegno a donne in percorsi di uscita dalla violenza, inoltre vengono istituite borse di studio, iniziative culturali e donazioni ai centri antiviolenza del territorio.

Un modello che unisce solidarietà, educazione e impatto sociale attraverso la forza delle comunità rurali”.

Le imprese agricole guidate da donne rappresentano oggi il 28% del totale italiano, con circa 13.000 giovani imprenditrici under 35.

Oltre metà delle aziende femminili diversifica verso agriturismo, trasformazione, educazione rurale e vendita diretta, mentre il 60% delle imprenditrici adotta metodi biologici o biodinamici, contribuendo alla tutela della biodiversità e alla vitalità delle aree rurali.