5 luglio 2019 - Il Veneto va fiero del Sangue morlacco antico liquore del 1830 a base di ciliegie marasche chiamato così dal poeta D’Annunzio per il suo tipico colore rosso cupo, o il Formaggio imbriago ideato dai contadini veneti che, durante la prima guerra mondiale, per sottrarlo alle ruberie dei soldati austro-ungarici, presero l'abitudine di nascondere il formaggio sotto le vinacce, rendendolo più saporito e caratteristico. Insieme al tris di mais marano, bianco perla e sponcio, il mielevdi barena, il Bastardo del Grappa, le giuggiole' di Arqua' Petrarca sono gli ambasciatori delle 'bandiere del gusto' presentate oggi a Milano al Villaggio di Coldiretti in programma al Castello Sforzesco fino a domenica 7 luglio. Al quinto posto per tipicità con ben 374 tipicità venete la terra fertile regionale coltivata dagli agricoltori concorre al record di 5155 specialità nel 2019 che fanno del “Made in Italy il vanto nel mondo. La Campania che si piazza in testa alla classifica delle regioni con più specialità tipiche, ben 531, davanti a Toscana (461) e Lazio (428). E’ quanto emerge dal nuovo censimento 2019 delle specialità che sono ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni, presentato dalla Coldiretti all’apertura del Villaggio contadino della Coldiretti a Milano al Castello Sforzesco, da Piazza del Cannone a Piazza Castello con oltre diecimila agricoltori, mercati contadini, agrichef con le ricette storiche ed esposizioni ad hoc per far conoscere e salvare i tesori nascosti del Made in Italy (www.coldiretti.it). A seguire – sottolinea la Coldiretti - si posizionano l’Emilia-Romagna (396) e il Veneto (374), davanti al Piemonte con 342 specialità e alla Liguria che può contare su 299 prodotti. A ruota tutte le altre Regioni: la Puglia con 285 prodotti tipici censiti, la Calabria (269), la Lombardia (249), la Sicilia (244), la Sardegna (205), il Trentino Alto Adige (195), il Friuli-Venezia Giulia (177), il Molise (159), le Marche (153), l’Abruzzo (148), la Basilicata con 135, la provincia autonoma di Trento con 105, l’Alto Adige con 90, l’Umbria con 69 e la Val d’Aosta con 36.