16 Dicembre 2021
UNESCO. COLDIRETTI: LA PRATICA DI RACCOGLIERE IL TARTUFO E’ PATRIMONIO DELL’UMANITA’ COME LA TRANSUMANZA. IN VENETO OLTRE 2500 TARTUFAI

UNESCO: COLDIRETTI, L’ARTE DI RACCOGLIERE  ILTARTUFO DIVENTA PATRIMONIO UMANITA’

LA PRATICA RICONOSCIUTA DALL’UNESCO QUALE BENE IMMATERIALE COME LA TRANSUMANZA

IN VENETO OLTRE 2500 TARTUFAI

 

16 dicembre 2021 - La “Cerca e cavatura del tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali” entra nel patrimonio culturale immateriale dell’umanità tutelato dall’Unesco. Lo ha annunciato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel corso dell’Assemblea nazionale della principale organizzazione agricola europea nel comunicare la decisione adottata dalla sedicesima sessione del Comitato intergovernativo Unesco riunito a Parigi. Un risultato che è stato festeggiato con un maxi vassoio di tagliolini al tartufo per le centinaia di agricoltori insieme ai leader politici dei principali partiti e movimenti presenti in Assemblea. L’ingresso del tartufo tra i patrimoni dell’umanità – sottolinea Prandini - è un passo importante per difendere un sistema segnato da uno speciale rapporto con la natura in un rito ricco di aspetti antropologici e culturali. Una tradizione determinante per molte aree rurali montane e svantaggiate – continua Prandini - anche dal punto di vista turistico e gastronomico

L’arte della ricerca del tartufo è praticata in Veneto da oltre 2500 tartufai – sottolinea Coldiretti – e fanno parte di una rete nazionale composta da circa 73.600 detentori e praticanti, riuniti in 45 gruppi associati nella Federazione Nazionale Associazioni Tartufai Italiani (FNATI), da singoli tartufai non riuniti in associazioni per un totale di circa 44.600 unità e da altre 12 Associazioni di tartufai che insieme all’Associazione Nazionale Città del Tartufo (ANCT) coinvolgono circa 20.000 liberi cercatori e cavatori.

Una vasta comunità, distribuita nei diversi territori regionali italiani. In Veneto – ricorda Coldiretti – il tartufo si può scovare sul Monte Bando e in Lessinia, sui Colli Berici ed Euganei fino al Delta del Po’. L’attività - evidenzia Coldiretti - coinvolge in prima battura la coppia cavatore-cane. La razza canina privilegiata è quella del Lagotto Romagnolo che dimostra una predisposizione naturale istintiva e olfattiva.  Il rapporto armonico tra il cavatore e la natura  è alla base della trasmissione di conoscenze e tecniche legate alla cerca e cavatura individuate come una pratica sostenibile. Mentre in ambito famigliare è ancora il singolo tartufaio più anziano, nonno o padre, che insegna alle nuove generazioni i segreti, gli accorgimenti, i luoghi e le tecniche della cerca e della cavatura.

L’arte italiana della ricerca del tartufo entra nella lista Unesco del patrimonio culturale immateriale dell’umanità al fianco di molti tesori italiani già iscritti – continua la Coldiretti – dall’Opera dei pupi (iscritta nel 2008) al Canto a tenore (2008), dalla Dieta mediterranea (2010) all’Arte del violino a Cremona (2012), dalle macchine a spalla per la processione (2013) alla vite ad alberello di Pantelleria (2014), dall’arte dei pizzaiuoli napoletani (2017) alla Transumanza (2019),  la Falconeria fino all’“Arte dei muretti a secco” ma non mancano neppure luoghi simbolo tutelati dall’Unesco come le Colline del Prosecco e le faggete dell’Aspromonte e del Pollino.

Dal Piemonte alle Marche, dalla Toscana all’Umbria, dall’Abruzzo al Molise, ma anche nel Lazio e in Calabria sono numerosi i territori battuti dai ricercatori. La ricerca dei tartufi praticata già dai Sumeri – riferisce la Coldiretti – svolge una funzione economica a sostegno delle aree interne boschive dove rappresenta una importante integrazione di reddito per le comunità locali, con effetti positivi sugli afflussi turistici come dimostrano le numerose occasioni di festeggiamento organizzate in suo onore. Il tartufo – riferisce la Coldiretti – è un fungo che vive sotto terra ed è costituito in alta percentuale da acqua e da sali minerali assorbiti dal terreno tramite le radici dell’albero con cui vive in simbiosi.

Nascendo e sviluppandosi vicino alle radici di alberi come il pino, il leccio, la sughera e la quercia – spiega la Coldiretti – il tartufo, deve le sue caratteristiche (colorazione, sapore e profumo) proprio dal tipo di albero presso il quale si è sviluppato. La forma, invece dipende dal tipo di terreno: se soffice il tartufo si presenterà più liscio, se compatto, diventerà nodoso e bitorzoluto per la difficoltà di farsi spazio. I tartufi sono noti per il loro forte potere afrodisiaco e in cucina il bianco (Tuber Magnatum Pico) – conclude la Coldiretti – va rigorosamente gustato a crudo su noti cibi come la fonduta, i tajarin al burro e i risotti e per quanto riguarda i vini va abbinato con i grandi rossi Made in Italy.

PROGETTO BIOFUTURE – AL VIA IL SECONDO ANNO DI SPERIMENTAZIONE

PSR Mis. 16 - PROGETTO BIOFUTURE – AL VIA IL SECONDO ANNO DI SPERIMENTAZIONE

Campagna Amica

Campagna Amica

Progetti Misura 16

Progetti Misura 16

PSR Innovazione Veneto

L’Organismo di consulenza PSR & Innovazione Veneto S.r.l. opera nel campo della consulenza alle imprese agricole e agroalimentari.

Foresta Amica

Foresta Amica

Legge 4 agosto 2017, n.124 – articolo 1, commi 125-129. Adempimento degli obblighi di trasparenza e di pubblicità.

Legge 4 agosto 2017, n.124 - articolo 1, commi 125-129. Adempimento degli obblighi di trasparenza e di pubblicità.

Portale Coldiretti Export Veneto

Portale Coldiretti Export Veneto

Agriweb Advisor

ONLINE IL NUOVO SITO WEB PER LA CONSULENZA DIGITALE IN COLDIRETTI

Progetto di educazione alla campagna amica

Progetto di educazione alla campagna amica

PROGETTO BIOFUTURE – AL VIA IL SECONDO ANNO DI SPERIMENTAZIONE

PSR Mis. 16 - PROGETTO BIOFUTURE – AL VIA IL SECONDO ANNO DI SPERIMENTAZIONE

Campagna Amica

Campagna Amica

Progetti Misura 16

Progetti Misura 16

PSR Innovazione Veneto

L’Organismo di consulenza PSR & Innovazione Veneto S.r.l. opera nel campo della consulenza alle imprese agricole e agroalimentari.

Foresta Amica

Foresta Amica

Legge 4 agosto 2017, n.124 – articolo 1, commi 125-129. Adempimento degli obblighi di trasparenza e di pubblicità.

Legge 4 agosto 2017, n.124 - articolo 1, commi 125-129. Adempimento degli obblighi di trasparenza e di pubblicità.

Portale Coldiretti Export Veneto

Portale Coldiretti Export Veneto

Agriweb Advisor

ONLINE IL NUOVO SITO WEB PER LA CONSULENZA DIGITALE IN COLDIRETTI

Progetto di educazione alla campagna amica

Progetto di educazione alla campagna amica