15 maggio 2013 - Diego Scaramuzza, imprenditore agriturista veneziano, leader di Terranostra Veneto è vice presidente nazionale di tutti gli agriturismi di Coldiretti. La rappresentanza veneta sarà inoltre rafforzata dalla presenza in Consiglio del Presidente provinciale di Verona Stefano Chiavegato. Le nomine di entrambi sono avvenute ieri a Roma in occasione dell’assemblea che ha visto l’elezione del siciliano Alessandro Chiarelli alla guida dell’associazione nazionale. Titolare de “La Cascina” a Mestre, Diego Scaramuzza - classe 1970- con un passato da chef nei ristoranti top di Venezia ha scelto di convertire l’azienda agricola di famiglia e trasformarla in un agriturismo per pranzi di affari, happy hour alla moda, cene eleganti e lunch veloci a due passi dal centro storico di Mestre. In questi anni si è rivelato imprenditore dallo spirito creativo e dall’estro enogastronomico ricercato. Dal 2011 è il numero uno di Terranostra Veneto che conta oltre 550 aziende agrituristiche tutte proiettate nella rete di Campagna Amica.
Con questi numeri la realtà veneta si conferma l’associazione più numerosa e non solo a livello regionale ma anche italiano. La presenza di Diego Scaramuzza ai vertici sarà lo sprone per proporre iniziative già sviluppate sul territorio al fine di implementarle con la condivisione delle altre regioni d’Italia.
“Tra le proposte vi potrebbe essere il recente progetto della guida coordinata contenente tutta l’ offerta della filiera corta a marchio di Campagna Amica” – ne è convinto Scaramuzza che intende confrontare le esperienze e sostenere il comparto visto che la vacanza in campagna è la più gettonata. “L’agriturismo è in controtendenza e segna un più 5% sia come numero di turisti che di soggiorni. Gli stranieri amano il Veneto più degli italiani tanto da rilevare un aumento rispetto al 2011 a doppia cifra: più 15,4% rispetto all’anno precedente. La scelta non è solo legata al paesaggio, all’arte, al divertimento e alle strutture, ma anche al patrimonio agroalimentare in vendita presso cento mercati e oltre 600 spacci di Campagna Amica e naturalmente rintracciabile nei menù di tutte le tavole degli agriturismi di Coldiretti”.