Vano il provvedimento regionale di posticipo del divieto di spandimento liquami
La capacità di assorbimento dei campi richiede altri dieci giorni
3 novembre 2010 - “Un posticipo opportuno se il Veneto non fosse stato colpito dalla calamità di questi giorni. Evidentemente i tempi tecnici non hanno consentito alla Giunta regionale di prolungare ulteriormente la possibilità di spandimento di liquami e letame su terreni agricoli in zona vulnerabile. Per questo motivo è consigliabile ancora una proroga per consentire le operazioni agronomiche sui terreni saturi d’acqua che non permettono, per almeno dieci giorni, alcun intervento di concimazione organica”.
Lo afferma Coldiretti Veneto apprendendo la notizia della delibera approvata ieri sulla dilazione di altre due settimane del divieto di spandimento degli effluenti zootecnici.
Si tratta ormai di una prassi burocratica consolidata nella nostra regione – sostiene Coldiretti – che è costretta ad adottare vari provvedimenti eccezionali per rispettare una precisa disposizione ministeriale. Anche questa volta è stato così, ma seppur intervenendo con tempestività, la straordinarietà degli eventi atmosferici rende parzialmente efficace la decisione.