27 settembre 2018 - Dalla pigiatura con i piedi alla degustazione del primo mosto, dalla pittura con i colori degli acini ai sorsi d’autore, in tutti i mercati coperti di Campagna Amica, sabato mattina 29 settembre è di scena l’uva. A questo prodotto di stagione gli agricoltori di Coldiretti Veneto dedicheranno eventi, intrattenimenti ed esperienze sensoriali. A Treviso il momento clou è con “La vendemmia è un’arte”, a Vicenza in programma c’è il “Laboratorio di pigiatura” per i più piccoli, a Mestre si può assaggiare il vino già pronto e pure premiato, a Verona il tatuaggio è naturale decorando la pelle col “rosso corvina”, a Rovigo si impara a fare la marmellata di un tempo e a Padova si mangia il gelato al “Moscato Fior D’Arancio”. “L’invito è rivolto a tutti i consumatori – spiega Coldiretti – che nelle piazze o nelle sedi fisse possono incontrare i produttori pronti a guidare i cittadini in un percorso di conoscenza che è occasione di approfondimento della tradizione rurale e delle abitudini della civiltà contadina, ricordando così la valenza sociale del cibo come materia di studio spontaneo attraverso l’atto della relazione personale”. Nel citare alcuni esempi Coldiretti precisa che la memoria dell’Incrocio Manzoni, vino bianco che porta il nome del preside della scuola enologica di Conegliano è ancora onorata dai produttori dell’azienda Cà Corner di Meolo che possono spiegarne la storia e chi può parlare del sorprendente Durello ricavato dai vigneti autoctoni dalle grandi performance se non i giovani viticoltori vicentini e veronesi ? Alla lista delle cose da sapere – aggiunge Coldiretti – c’è anche il Raboso trevigiano e quello veronese che nella bassa padovana si chiama pure “Friularo” perché raccolto col freddo. Il tempo giusto di maturazione dei grappoli è previsto tra dieci giorni e sarà l’ultima vendemmia del territorio. Anche sulle Dolomiti, dove il clima si è surriscaldato, è possibile brindare con uno spumante del posto, grazie alla presenza della Bianchetta salvata dall’estinzione. Facciamo affidamento poi alle capacità delle donne – conclude Coldiretti - maestre nel tramandare la ricetta dei “sugoli” una sorta di budino realizzato con sugo d’uva, farina o l’aggiunta di altra frutta. Insomma ogni mercato è un viaggio, privilegiato perché la guida è sicura, garantita dagli stessi agricoltori”