21 ottobre 2015 - Coldiretti Impresa Pesca con il Ministero delle Politiche Agricole alimentari e forestali organizza per Sabato 24 ottobre prossimo al padiglione “Aquae Venezia 2015” di Porto Marghera, un evento su innovazione e mercato per una produzione ittica sostenibile. Al convegno si parlerà dunque di sviluppo integrato del territorio costiero, del rapporto tra pescatori e consumatore finale nonchè dell’importanza del packaging nel commercio del pesce. Quest’ultimo aspetto si inserisce negli approfondimenti legati allo studio di tecnologie e alto design del settore alimentare, elementi che potrebbero interessare i freschissimi del mare in una catena distributiva del prodotto refrigerato. Soluzioni che possono essere adottate addirittura proprio nella stessa barca utilizzata per lo svolgimento della professione, cosi da confezionare sul posto vaschette sotto vuoto, offrendo un contenuto igienicamente protetto. Tutto questo per rispondere alle esigenze della filiera ma anche delle famiglie sempre più attente agli sprechi e contemporaneamente alla conservazione di qualità del cibo. I lavori che inizieranno nella mattinata saranno coordinati dal presidente di Coldiretti Impresa Pesca Tonino Giardini, con vari interventi tra i quali quello del direttore generale della sezione pesca Marco Rossito, del funzionario responsabile del dipartimento regionale competente Mario Richieri, di Roberto Weber della società indagini Ixè, del giornalista e gatronomo Alfredo Antonaros. Saluti e conclusioni saranno affidati a Pietro Piccioni e Martino Cerantola rispettivamente direttore e presidente di Coldiretti Veneto.
Non mancherà lo show cooking affidato all’agrichef di Terranostra, Diego Scaramuzza, che preparerà dal vivo un “fishburger” di orata, la novità assoluta da proporre nei menù per un approccio culinario più easy e disimpegnato che incontra il favore delle fasce più giovanili.

Impresa Pesca, è l’organo di rappresentanza di Coldiretti dedicata al settore. Attualmente sono associati in Veneto 2 consorzi di cooperative, 40 cooperative, oltre 50 società agricole per oltre 600 imprenditori ittici.La pesca veneta è caratterizzata dalla presenza di tutte le arti e di tutti i mestieri: dalla pesca marittima con sistemi al traino (come lo strascico e la volante) alla pesca delle vongole, fasolari e capelonghe con draga idraulica, passando per la pesca artigianale con attrezzi da posta in mare, laguna, fiumi e laghi. Anche l’acquacoltura risulta una voce importante del territorio, con eccellenze prodotte e contese a livello europeo quali vongole veraci, cozze, ostriche e moeche. È bene ricordare che l’unica D.O.P. italiana nella molluschicoltura è la “Cozza di Scardovari”.