19 maggio 2018 - "La razionalizzazione dei servizi e delle competenze è sempre utile. Nel caso di Agea, se la riforma contribuirà ad accentrare i servizi amministrativi, mettendoli di fatto in rete con le Regioni, il passo avanti compiuto sarà innegabile”. E' quanto sostiene Coldiretti Veneto in merito all"esperienza a livello regionale con Avepa quale modello ispiratore di una riforma dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea).
L'esempio di Avepa insegna - sostiene il presidente Martino Cerantola - la struttura gestisce un sistema burocratico legato a 120mila aziende agricole di cui 70mila associate a Coldiretti. I tempi del disbrigo sono ridotti come puntuali i pagamenti relativi alla Politica Agricola Comunitaria (Pac). In molti casi si parla di riscontro immediato, basta un click per l'assegnazione del gasolio agevolato e per ottenere la qualifica Iap (imprenditore agricolo professionale). Merito anche di una maturita' amministrativa - precisa Cerantola - che sostiene il ruolo dei Centri di Assistenza Agricola (Caa) istituiti dalle Associazioni di categoria del settore primario".
"Dobbiamo continuare a procedere sulla strada dell'efficienza e pensare che la riforma proposta dal governo contribuirà ad migliorare i processi riconoscendo anche quelli gia' in atto. Cerchiamo di pensare in rete e, soprattutto – conclude Cerantola – di tagliare i procedimenti macchinosi di cui il nostro Paese è pieno. Solo così potremo dirci di operare in un regime democratico con un ritorno sull’economia dei territori indubbiamente sensibile”.