PSN. COLDIRETTI, LA RIPARTIZIONE DELLE RISORSE E’ UNA BUONA SOLUZIONE
VANTINI (GIOVANI IMPRESA): MASSIMA ATTENZIONE ALLE AZIENDE AGRICOLE 4.0
1 aprile 2021 - Il Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli è intervenuto sulla ripartizione delle risorse del Programma di Sviluppo Nazionale riequilibrando la disponibilità economica tra le regioni d’Italia. Per il Veneto che ha già manifestato una buona capacità di spesa, avendo impegnato già tutti i fondi disponibili per la programmazione precedente 2014-2020 – commenta Coldiretti – si tratta di una mediazione equa che tiene conto proprio delle caratteristiche oggettive dei territori. Infatti, accanto alla superficie agricola, si considerano anche elementi quali la capacità produttiva e l’occupazione in agricoltura.
La proposta ministeriale che prevede l’introduzione nel 2021 e il 2022 di un 30% di criteri oggettivi e il mantenimento del 70% dei parametri storici, riconosce alle sei Regioni che oggi assorbono il 60% dei fondi PSR, un congruo periodo di transizione, per poi passare, dal 2023 a criteri più in linea con l’attuale assetto agricolo nazionale.Coldiretti Veneto ricorda che dall’inizio della programmazione comunitaria, 2015, oltre 3mila giovani sono diventati titolari di impresa per un investimento totale di 280 milioni di euro e una spinta propulsiva che, con i fondi propri delle imprese, vale il doppio. Il settore agricolo – sottolinea Alex Vantini delegato di Giovani Impresa – continua a manifestare la centralità nel sistema economico e rappresenta un volano per l’occupazione. Non va poi dimenticato che – continua Coldiretti Veneto - una ripartizione più coerente delle disponibilità comunitarie consentirebbe di dare maggiori risposte alle imprese agricole venete: nell’ultimo bando investimenti, solo 1 impresa su 5 ha beneficiato di investimenti.L’auspicio è che massima attenzione, politica e strategica, venga riservata alle aziende agricole 4.0 e ad una classe imprenditoriale – conclude Alex Vantini – portatrice di progetti sostenibili, creativi, di alta applicazione tecnologica, moderni ma pur sempre in equilibrio con la tradizione e la vocazione del territorio.