2 APRILE 2019 - Coldiretti non ha mai trascurato il problema dei predatori: ha presidiato tavoli politici, promosso confronti istituzionali e ha sviluppato progetti aiutare le imprese di montagna a difendere i propri allevamenti dai lupi. Da Belluno alla provincia di Verona fino a Vicenza dove proprio sabato 6 aprile anche il Club Alpino Italiano organizza una giornata di studio sul tema della presenza dei carnivori nelle montagne italiane, Coldiretti porterà il proprio contributo al dibattito alla luce del nuovo piano presentato dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa evidenziando che il ripristino dell’equilibrio naturale deve valere anche per pecore, capre, vacche e vitelli allevati dagli agricoltori da generazioni. “La presenza di branchi di animali selvatici mette a rischio la pastorizia e l’alpeggio che, oltre ad essere una risorsa fondamentale per l’economia montana, rappresenta anche – sottolinea la Coldiretti – un modo per valorizzare il territorio e le tradizioni culturali che lo caratterizzano. Senza i pascoli – sostiene la Coldiretti – le montagne muoiono, l’ambiente si degrada e frane e alluvioni minacciano le città. Ci aspettiamo – conclude la Coldiretti – un impegno concreto per tutelare un bene comune con un sostegno pubblico a sistemi di difesa appropriati e un rapido ed adeguato rimborso dei danni, senza se e senza ma.”