La proposta di Coldiretti Veneto
12 aprile 2011 - L’idea di base degli appalti pubblici verdi (green public procurement – GPP) è che la spesa pubblica possa contribuire in grande misura al raggiungimento dello sviluppo sostenibile scegliendo beni e servizi che rispettino anche l’ambiente. Orientando questo potere di spesa verso l'acquisto di prodotti e servizi più ecologici è possibile ottenere enormi benefici diretti.
Il potenziale politico del GPP trova un riconoscimento sempre più ampio e negli ultimi anni si è registrato un crescente impegno in questo senso a livello nazionale, comunitario e internazionale.
Un aspetto importante caro a Coldiretti è quello che attiene l’inserimento di elementi che consentono di valorizzare l’origine dei prodotti, sia sotto un profilo strettamente ambientale (per la riduzione delle emissioni di CO2) che sotto i diversi aspetti collegati alla sicurezza alimentare data dagli elementi culturali della tradizionalità e della regionalità.
Per questo Coldiretti Veneto suggerisce l'introduzione di una "clausola km zero" sia nel caso delle grandi opere al fine di evitare che i lavori vadano solo a grandi general contractor senza un reale legame con il territorio. Cosi potranno "essere venete " le piante e i fiori messe a dimora lungo le arterie stradali e per lo stesso motivo targate "veneto" anche le mense scolastiche attraverso accordi con le aziende agricole sia per le iniziative didattiche che per i prodotti usati nei menù della ristorazione.
Non è una novità per tanti comuni (Vittorio Veneto in provincia di Treviso capofila) e ospedali (quello di Adria apripista) che hanno già scelto questo sistema grazie alla legge regionale numero 3 del 2010, la prima in Italia, che orienta il consumo di prodotti di provenienza locale nella ristorazione pubblica e privata garantendo insieme alle unità sanitarie locali l’equilibrio completo della dieta insieme a freschezza e stagionalità nei pasti di migliaia di bambini e pazienti.
"Crediamo nel valore dell'educazione delle nuove generazioni - commenta Nino Andena, Presidente della Coldiretti Lombardia - per questo un potenziamento delle iniziative regionali all'interno della scuola rappresenta una misura strategica non solo per le aziende agricole ma per la crescita stessa della società di domani".