23 settembre 2011 – I giovani di Coldiretti continuano a richiamare l’attenzione della rai. Dopo Davide Bortoluzzi pastore errante di Puos d’Alpago ospite di Uno Mattina tocca a Marco De Bacco che si è visto arrivare in cantina le telecamere della trasmissione de “Le amiche del Sabato” (in onda domani sulla prima rete alle 14.45) per raccontare la sua storia di imprenditore agricolo che prosegue una tradizione famigliare da oltre tre generazioni.
Una passione di famiglia quella per il vino che non ha risparmiato neanche lui. Marco De Bacco dopo il diploma di ragioneria e una parentesi da impiegato ha deciso di continuare il lavoro che fu prima del nonno e poi del padre, ovvero coltivare vitigni autoctoni sulle montagne.
Scelta difficile ma dettata dalla convinzione, oltre all’investimento aziendale c’è anche quello personale: Marco infatti è tornato sui banchi di scuola e sta frequentando il corso di enologia per perfezionare la linea dei vini che si caratterizzano per storia e forte legame col territorio.
A soli 22 anni Marco De Bacco combatte la sua sfida ogni giorno producendo vino ai piedi delle Dolomiti Feltrine.
Qui, su ripidi pendii ghiaiosi le vigne danno ancora come durante il dominio asburgico lo stesso nettare di rara bontà.
L’uva Pavana, Paialonga, Gata, Carmenere e Bianchetta hanno in questo difficile terreno radici talmente profonde che il giovane non ha potuto non considerare sottolineando con il suo,lo stesso impegno e dedizione profusi dagli avi. Così oggi come accadeva a fine ottocento Marco continua ostinatamente a fare il Vanduja, un rosso da tavola già apprezzato alla corte dell'impero austroungarico e il Saca uno spumante ottenuto dalle bacche esclusive di Bianchetta fonzasina.
Una gamma di vini che presto troverà uno spaccio tutto nuovo e aperto al pubblico che sarà inaugurato il prossimo 1 ottobre in zona industriale a Rasai di Seren del Grappa.