MALTEMPO: COLDIRETTI, DOPO 60 GIORNI LA PIOGGIA BAGNA I CAMPI VENETI
12 aprile 2021 -Dopo 60 giorni senza pioggia, finalmente sui campi veneti è caduta l’acqua per stanare il periodo di siccità che aveva già costretto gli agricoltori a ricorrere alle irrigazioni di soccorso. I terreni seminati a barbabietole e cereali hanno avuto il giusto apporto idrico per salvare le piantine nella delicata fase vegetativa. Boccata di ossigeno anche per gli ortaggi e verdure, kiwi, piante da frutto, fragole e vivai fino ai prati per il foraggio, dopo lo shock termico causato dal brusco sbalzo di temperature passate in pochi giorni da un caldo semi estivo a un freddo da pieno inverno con notti sottozero e gelate in un saliscendi di clima impazzito che mette a rischio i raccolti che in alcuni casi sono stati anche dimezzati – sottolinea Coldiretti Veneto.
Interessata dalle perturbazioni l’area del Bacino Padano dove si produce 1/3 di tutto l’agroalimentare Made in Italy. Al Ponte della Becca nel Pavese il livello idrometrico è di quasi -2, metri, praticamente lo stesso registrato a fine agosto 2020, con la portata del più grande fiume italiano finita ben al di sotto delle medie di periodo (-48%) secondo Anbi. Situazione idrica di profondo rosso anche per i fiumi dell’Emilia Romagna, tutti abbondantemente sotto la media mensile, dall’Enza, al Secchia, dal Reno alla Trebbia che registra una portata di appena il 30% sulla media storica di aprile spiega Coldiretti. La carenza idrica riguarda anche il lago di Como – precisa la Coldiretti – al quale mancano poco più di 25 centimetri prima di raggiungere il minimo storico di sempre con un riempimento di appena il 21%.
Le precipitazioni – ricorda Coldiretti Veneto - sono una manna dal cielo per gli agricoltori ma per essere di sollievo devono durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto i violenti nubifragi provocano danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando frane e smottamenti.