UN COMPARTO FATTO DI PRIMATI DISTINTIVI



13 aprile 2010 - Nel salutare l’insediamento della Giunta del Veneto, le nostre congratulazioni vanno in particolare all’Assessore all’agricoltura Massimo Giorgetti, uomo di esperienza politica che conosce bene il potenziale dell’agricoltura veneta fortemente identitaria fatta di primati distintivi.
E’ questo il commento di Giorgio Piazza, presidente di Coldiretti che ricorda anche come il comparto abbia fatto recentemente i conti con la scarsa risposta del bilancio regionale alle necessità reali delle imprese e l’urgenza di passare al rafforzamento della filiera agricola.
"Le oltre 83 mila imprese agricole che coltivano più di 820 mila ettari realizzando una produzione che sfiora i 5 miliardi di euro, non si aspettano sovvenzioni – precisa Piazza - ma delle leve per mantenere la competitività raggiunta.
Il livello di produttività è già molto alto – continua – tanto da toccare i 6.000 euro per ettaro collocando così il Veneto ai vertici mondiali".
Dunque il Veneto è già primo in efficienza, sicurezza alimentare, sostenibilità ambientale, qualità e tipicità. Lo è anche per quanto riguarda la legislazione: è nata qui la legge del km zero, il provvedimento innovativo a livello nazionale per il riassetto dei consorzi di bonifica, un approccio urbanistico attento al paesaggio agrario e una norma organica in materia di occupazione e mercato.
Per i prossimi cinque anni Coldiretti, evidenzia le strategie per le quali il settore è già pronto: l’avvio operativo della rete commerciale per la Vendita Diretta Organizzata (VDO) in collaborazione con i consorzi agrari, il potenziamento del ruolo sussidiario dei CAA (Centro Assistenza Agricola), il riconoscimento dei Confidi agricoli e, tra le urgenze, l’istituzione di una agenzia regionale per il controllo di tutti i flussi di alimenti provenienti dall’estero, prevenendo l’agro-pirateria.
Spiace non ritrovare quello che avevamo considerato un binomio strategico "turismo e agricoltura" che fu intuizione dello stesso Zaia, consolidato con il suo successore Manzato e che necessitava ora di un decisivo impulso, ma ci auguriamo che il neo Assessore abbia come noi un chiaro obiettivo – spiega Piazza - promuovere una filiera firmata dagli agricoltori in grado di trasferire i valori distintivi fino al consumatore.
Anche in questo senso il Veneto ha dato il suo contributo: il primo punto di vendita della rete commerciale agricola è stato inaugurato nel consorzio agrario in provincia di Treviso.
Un’operazione che vede i coltivatori protagonisti attraverso tutti i canali distributivi: affinchè il loro reddito non sia sempre più marginale, ma una giusta retribuzione del lavoro.