26 luglio 2012 - In un momento dove le statistiche affermano che su dieci lavoratori assunti due soli sono a tempo indeterminato, in previsione di un maggior ruolo dei comuni in merito al riassetto delle province, la proposta delle liste di collocamento comunali lanciata dall’Amministrazione di Godega Sant’Urbano in provincia di Treviso rappresenta, secondo Coldiretti Veneto, un valido supporto alle aziende che richiedono manodopera in tempi rapidi.
“Questo modello – sostiene Coldiretti - che richiede un aggiornamento continuo delle liste, si pone tra domanda e offerta come possibile soluzione da agganciare ai voucher, strumenti che in agricoltura rimangono ancora un’opportunità per studenti e pensionati checché ne pensi il Ministro Fornero che con una accetta li ha decisamente ridimensionati”.
Coldiretti Veneto commenta positivamente l’iniziativa singolare di Godega Sant’Urbano mettendola tra gli esempi da incoraggiare perché introduce una più diffusa economia della solidarietà a sostegno dell’occupazione a kmzero e ricorda che tale ipotesi può essere valida anche in caso di altre situazioni come: la gestione del verde, gli interventi straordinari di pulizia e cura del territorio, l’impiego di nonni-vigili per il supporto organizzativo scolastico.