23 maggio 2018 - Allevatori, latterie e casari animeranno la giornata di sabato 26 maggio prossimo dedicata al latte e derivati indetta dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali nell’ambito del progetto di educazione alimentare nelle scuole. L’iniziativa promossa in tutta Italia attraverso le Camere di Commercio dei capoluoghi regionali, in Veneto sarà festeggiata in due province: Treviso e Vicenza rispettivamente in Piazza dell’Università e nella Contrà San Lorenzo. Le due città hanno dimostrato una numerosa adesione di istituti scolastici, grazie alla sensibilità di docenti che hanno coinvolto proprio gli alunni in percorsi formativi orientati alla conoscenza e consumo di questo nobile prodotto. Tra degustazioni e assaggi spiegati da nutrizionisti del Crea, spettacoli e intrattenimenti dalle 9.30 fino alle 18.00 saranno distribuiti nei gazebi yougurt, frattini, snack per grandi e piccini con l’intento di sfatare falsi miti smascherando le fake news che influenzano la spesa dei consumatori. Coldiretti partner organizzativo insieme all’Aprolav (l’associazione regionale dei produttori) ricorda che si sta parlando di un patrimonio sostenuto da 3mila imprenditori zootecnici che mungono 10milioni di quintali l’anno. L’80% della produzione è destinata ai formaggi blasonati come il Grana Padano, l’ Asiago, il Montasio, il Piave, Provolone Val Padana, Monte Veronese e Casatella Trevigiana. Tutta la filiera regionale che sviluppa un valore che supera abbondantemente i 500 milioni di euro è gestita da un polo di cooperative che lavorano sul territorio in maniera virtuosa, un vero e proprio distretto formato dalle realtà di Soligo, Busche e Vicentine.
"Grazie all'etichettatura – ricorda Coldiretti- ora i cittadini possono verificare l'origine potendo così decidere cosa e come acquistare scegliendo di sostenere il lavoro e l’onestà degli operatori agricoli. In questo comparto senza pace– sostiene Coldiretti riferendosi alle quote e traversie legate alle importazioni e ai tanti episodi di italian sounding - si intrecciano le storie di centinaia di famiglie agricole che continuano, nonostante tutto, a contribuire con saggezza e abilità all' alta qualità professionale di un settore, vanto del sistema economico veneto”.