Oltre 3mila i veneti in corteo verso l'Efsa
In ventimila percorreranno pacificamente 3,5 km lungo il centro di Parma per raggiungere l'Efsa, la sede dell'autorità europea per la sicurezza alimentare.
Non ci sono trattori, neanche fischietti ma tante bandiere gialle di Coldiretti quelle blu dell'Unione Europa che sventolano insieme al tricolore.
"Dal Veneto siamo in 3500 - dice Carlo Salvan presidente regionale - una manifestazione per la sicurezza alimentare: chiediamo maggiore rigore nella valutazione dei nuovi alimenti per tutelare la salute degli italiani"
Alla presenza del presidente nazionale Ettore Prandini e del segretario generale Vincenzo Gesmundo, la delegazione veneta insieme a migliaia di imprenditori agricoli di ogni regione italiana, uniti dallo slogan “Facciamo luce”.
Nel dibattito sui cibi creati in laboratorio, Coldiretti, da sempre impegnata nella trasparenza, nella qualità e nella sicurezza alimentare, non si oppone al progresso, ma chiede maggiore rigore scientifico nella valutazione dei nuovi alimenti per tutelare la salute dei cittadini, in linea con un approccio responsabile e coerente con i valori europei.
La comunità scientifica sul tema è concorde nel segnalare i rischi legati ai cibi ultraformulati, considerati l’anticamera dei cibi creati in laboratorio e sollecita ulteriori approfondimenti su sicurezza, valore nutrizionale e impatto sulla salute a lungo termine, ribadendo la necessità di procedere con prudenza.
Per l’occasione, Coldiretti ha anche lanciato la campagna digitale per informare i consumatori sui potenziali rischi di questi prodotti e promuovere un’alimentazione consapevole, radicata nella tradizione agricola italiana. Attraverso sticker simbolici a forma di lampadina e contenuti mirati, l’iniziativa invita a riflettere su ciò che arriva sulle nostre tavole e a dare voce ai dubbi sollevati dalla comunità scientifica