Salgono a 1215 i progetti finanziati a neo imprenditori
10 giugno 2011 - L’agricoltura tiene. Lo confermano i dati dell’Istat che nel primo semestre registrano la svolta positiva del settore che recupera valore aggiunto con un aumento del 2,3 per cento pari al doppio della media nazionale.
La forza della ripresa arriva anche dagli under 40 – precisa Coldiretti Veneto - che investono in progetti aziendali. Sono più di mille le nuove imprese agricole in tutto il Veneto nel triennio 2007-2010 grazie soprattutto al Programma di Sviluppo Rurale, lo strumento più gettonato dai neo-imprenditori che offre misure di finanziamento ancora interessanti.
A questi si aggiungono altri 215 (su 450 totali richiedenti) giovani coltivatori professionisti, diplomati a pieni voti dal IV bando chiuso il 28 febbraio scorso.
Purtroppo i fondi europei non sono sufficienti ad accontentare tutti e anche il questo caso sono state accolte il 50% delle istanze presentate erogando oltre 24 milioni di euro tra premio al primo insediamento e contributi di migliorie che attivano investimenti pari a 50 milioni di euro.
A sollevare il peso dell’esercizio della professione si aggiunge lo snellimento burocratico voluto dalla Regione Veneto con la riforma agricola che ha ridotto notevolmente non solo le procedure ma addirittura le sedi della pubblica amministrazione accorpandole in "sportelli unici".
Il risparmio è anche nei tempi: sgravare l’operatività da un insieme complesso di norme porta ad un beneficio concreto agli imprenditori che devono sopportare più del 20% del proprio tempo di lavoro nel disbrigo di carte.
Chi si affaccia per la prima volta sulla campagna lo fa da preparato. Il 26% è diplomato in agraria, il 7% laureato in discipline agrarie e veterinarie. La maggior parte di loro segue l’indirizzo prevalente impostato dai genitori. La vitivinicoltura l’ambito di intervento prevalente.
Notevoli sono i nuovi talenti che si impegnano nella produzione di energia da fonti rinnovabili e che attuano interventi per il risparmio idrico. Chi invece continua a lavorare nel lattiero caseario rivoluziona la stalla con impianti robotizzati e trasforma in latte direttamente in formaggi genuini.