1 marzo 2016 - Giorgio Grenzi, presidente nazionale degli over 65 di Coldiretti ha presentato ai colleghi veneti riuniti in consiglio a Mestre il progetto europeo “Italia Longeva” che interesserà 11 nazioni, 1500 pensionati con investimenti di circa 50 milioni di euro in tre anni. L’iniziativa prevede un monitoraggio sulla qualità della vita degli anziani valutandola in base all’attività fisica e al sistema alimentare. La ricerca coinvolgerà un campione di agricoltori del nord, centro e sud che saranno testimoni diretti della bellezza di vivere a contatto con la natura, rispettando un’alimentazione secondo stagione in base ai principi di coltivazione e allevamento tradizionale. Per la parte scientifica collaborerà l’Università del Sacro Cuore di Roma. La proposta accolta con entusiasmo dai presenti è stata commentata in modo positivo da Pietro Piccioni e Martino Cerantola rispettivamente direttore e presidente regionale di Coldiretti Veneto entrambi presenti all’evento che all’unisono hanno interpretato questo messaggio come strategico per le nuove generazioni che prendono le redini di un settore competitivo e moderno legato alla storia ed identità di ogni territorio.
Grenzi nel suo intervento ha appunto sottolineato l’importanza delle origini con un pensiero del fondatore Bonomi che ha saputo dare dignità agli agricoltori attraverso leggi che garantissero i loro diritti. L’associazione nel tempo ha riscritto l’agricoltura conquistando un riscatto sociale portando l’agroalimentare al centro dell’economia del Paese, anche ora che le discriminazioni della filiera non aiutano gli operatori quanto la concorrenza sleale, le agromafie e la contraffazione del “Made in Italy”.
Marino Bianchi dei pensionati veneti ha illustrato il quadro delle attività svolte dalle province ricordando la collaborazione tra i movimenti di Coldiretti e la partecipazione in prima fila a manifestazioni e convegni di interesse condiviso anche con altre associazioni di categoria professionale. Tra gli obiettivi da non perdere di vista il tema dell’anziano non autosufficiente e la necessità di politiche assistenziali e sanitarie a livello locale.