IL WEB RIUNISCE LE DONNE DI COLDIRETTI VENETO. COORDINAMENTO ON LINE CON I VERTICI NAZIONALI
LE MAMME CONTADINE, NELLA STANZA DEI BOTTONI CON I BAMBINI IN BRACCIO
6 maggio 2020 - Dopo un black out forzato le dirigenti di Donne Impresa si sono ritrovate in video conferenza con un collegamento on line a cui ha partecipato i vertici nazionali: la responsabile Floriana Fanizza e la coordinatrice Silvia Bosco. Tra le finestre accese sullo schermo anche i bambini, partecipi nella stanza dei bottoni accanto alle loro mamme. Chi dal banco del mercato in piazza, qualcuna dalla stalla, in agriturismo, in cantina oppure in serra il web ha unito non solo le rappresentanti delle sette province venete, virtualmente anche quelle della Puglia, del Piemonte e del resto d’Italia.
In apertura dei lavori, a cui ha partecipato pure il direttore di Coldiretti Veneto Tino Arosio, la presidente regionale Chiara Bortolas ha premesso: ”Sono stati mesi di presidio e controllo costante dell’impatto dell’emergenza sanitaria sull’agroalimentare veneto. In questo periodo ognuna di noi non ha assistito ad una riconversione è stata protagonista dinamica e intraprendente di un modello nuovo di fare impresa. Molte le novità su cui riflettere – ha spiegato la capitana delle imprenditrici di Coldiretti Veneto - dalle consegne della spesa a domicilio alle lezioni on line, dalle cuoche contadine tutorial alle maestre di campagna del web, sono alcuni esempi della creatività messa in campo ma soprattutto della forza di tutte data dalla passione per il proprio lavoro”. Ringraziamenti doverosi sono stati rivolti alle collaboratrici della segreteria che in questo frangente sono diventate vigilantes di mercati agricoli, assistenti alla sicurezza in grado di dare risposte a tutti gli SoS del territorio.
“Non abbiamo mandato i nostri uomini in guerra ci siamo andate anche noi con loro – ha commentato Chiara Bortolas - dai tavoli di crisi fino alle case dei veneti. Schierate per il bene della collettività e la salute di tutti. Consapevoli del grande potenziale su cui investire nonostante i giorni confusi e un futuro incerto, ci mettiamo ancora a disposizione con la responsabilità sociale di essere donne, agricoltrici, mogli e madri”.
Un particolare quest’ultimo che ha permesso di accogliere in anticipo l’appello delle famiglie che nella fase2, in un contesto di fermo scolastico senza l’appoggio di nonni o altri congiunti, sono preoccupate per le nuove generazioni. Forti dell’esperienza ventennale di un progetto di Educazione alla Campagna Amica che coinvolge 10mila bambini ogni anno, le titolari delle fattorie didattiche di Coldiretti sono all’opera per poter ospitare i piccoli secondo i protocolli sanitari. Centri estivi, settimane verdi, servizio di agri tata saranno rivisti rispettando regolamenti predisposti dalle autorità competenti. In attesa dei disciplinari operativi sarà avviato un programma di formazione a distanza per preparare gli operatori ad un linguaggio alternativo, ad un approccio educativo diverso per una pedagogia innovativa che tenga conto dei cambiamenti in atto.
“Il supporto nazionale ci conforta – ha concluso Chiara Bortolas – siamo in tante da nord a sud sulla strada della ripresa e se quella economica tarderà avremo la pazienza di aspettare fedeli, come sempre, ai valori umani e ai ritmi della natura”.
