20 maggio 2013 - Da tutto il Veneto fino a Roma per portare la testimonianza di un’economia reale ovvero quella dei giovani del nord est capaci di riprendersi il settore primario grazie all’insediamento, in tre anni, di più di 2 mila neo imprenditori, protagonisti di un ritrovato sviluppo. Scegliendo di fare i pescatori, i pastori, vivaisti, allevatori, operatori didattici, orticoltori hanno scommesso sulla campagna portando il livello della produzione lorda vendibile oltre i 5 miliardi di euro.
Coldiretti nel ricordare che sono loro il futuro dell’Italia sottolinea che il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Veneto ha messo a disposizione degli operatori ben 277 milioni di euro, che sommati ai 416 investiti direttamente dagli agricoltori, ha prodotto, nel circuito economico finanziario, quasi 700 milioni di euro tradotti operativamente in miglioramenti aziendali, ristrutturazione e ammodernamento delle imprese agricole condotte da under 40.
“Un segnale incoraggiante e un messaggio di responsabilità diretta – commenta Coldiretti Veneto - se si considera che un terzo dell’ umanità si dedica unicamente alla manutenzione del denaro facendo i finanzieri, banchieri, bancari, agenti di cambio e speculatori di Borsa”.
Con entusiasmo e con sempre più difficoltà praticano un mestiere di sostanza che non conosce età, ma si arricchisce di contenuti attraverso le nuove generazioni – conclude Coldiretti che annuncia la sicura presenza veneta anche all’ Open Space allestito sull’ingegno contadino con una brillante esperienza bellunese anticrisi.