6 ottobre 2018 - Nel Triveneto lunedì 8 ottobre apriranno i frantoi e la campagna olivicola si presenta buona con una stima di un + 40% di olive presenti sulle piante, superando così le 22.000 tonnellate, pur con leggere percentuali diverse in alcuni areali. Dalle prime analisi e prove, la componente di acido oleico e di polifenoli sembra ottima, anche grazie ai forti sbalzi di temperatura di questi ultimi dieci giorni, con minime notturne anche di 5°C e massime giornaliere che superavano i 26°C. È quanto afferma Coldiretti nel commentare le previsioni divulgate dall’Ismea per l’Italia alla Giornata nazionale dell’extravergine italiano al Villaggio contadino al Circo Massimo a Roma, che ha dato inizio alla spremitura delle olive in Italia con migliaia di agricoltori che hanno lasciato le campagne per difendere nella Capitale il prodotto più rappresentativo della dieta mediterranea.
«L’annata nel territorio veronese e veneto – evidenzia Daniele Salvagno presidente regionale Coldiretti – si prospetta buona e decisamente migliore rispetto a quella dello scorso anno a causa del clima sfavorevole, anche secondo le previsioni di Aipo Verona, Associazione Interregionale Produttori Olivicoli. Ci attendono così oli extra vergini d'oliva dai grandi profumi di erba appena falciata, di mandorla fresca, di agrumati e abbondi e armonici amari e piccati, insomma "grandi oli”».
La superficie coltivata a olivo in Veneto, secondo i dati di Veneto Agricoltura, è leggermente cresciuta (4.980 ettari, +0,4%), in virtù dell’entrata in produzione degli impianti messi a coltura negli anni precedenti. Verona si mantiene stabile con 3.530 ettari e concentra circa il 70% delle superfici regionali, così come Vicenza (560 ettari), mentre Treviso (465 ettari) e Padova (415 ettari), mentre Treviso (465ha, +3,3%) e Padova (415 ha, +1,2%), fanno segnare dei leggeri incrementi.
A livello nazionale e mondiale si registra un calo di produzione di olio rispettivamente del 38% che scende a 265 milioni di chili e dell’8% per una previsione di poco più di 3 miliardi di chili. E’ necessario recuperare il deficit italiano con il piano che prevede di aumentare nei prossimi 4 anni la superficie coltivata da poco più di un milione di ettari a 1,8 milioni di ettari, anche con l’incremento delle aree irrigue con tecniche innovative di risparmio idrico. Si tratta di potenziare una filiera che coinvolge oltre 400 mila aziende agricole specializzate in Italia e che può contare sul maggior numero di olio extravergine a denominazione in Europa (43 DOP e 4 IGP) con un patrimonio di 250 milioni di piante e 533 varietà di olive, il più vasto tesoro di biodiversità del mondo.
«Una necessità per rispondere alla crescita record dei consumi mondiali di olio d’oliva nel mondo che in una sola generazione hanno fatto un balzo di quasi il 49% negli ultimi 25 anni cambiando la dieta dei cittadini in molti Paesi, sulla scia del successo della Dieta Mediterranea dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco», ha affermato Salvagno nel sottolineare che «a preoccupare sono ora i sistemi di etichettatura nutrizionale a semaforo come quella adottata in Gran Bretagna che promuove con il semaforo verde cibi spazzatura con edulcoranti al posto dello zucchero e boccia con il rosso elisir di lunga vita come l’olio extravergine di oliva».
Produzione Italiana di olio di pressione (tonnellate)
|
2013 |
2014 |
2015 |
2.016 |
2017 |
2018° |
Var. %° |
Piemonte |
14 |
4 |
5 |
7 |
8 |
8 |
0% |
Lombardia |
911 |
221 |
627 |
745 |
572 |
572 |
0% |
Trentino Alto Adige |
347 |
200 |
282 |
327 |
330 |
363 |
10% |
Veneto |
888 |
957 |
1.761 |
2.182 |
1.110 |
1.554 |
40% |
Friuli Venezia Giulia |
42 |
50 |
134 |
118 |
105 |
105 |
0% |
Liguria |
6.910 |
1.992 |
5.568 |
1.644 |
4.165 |
6.248 |
50% |
Emilia Romagna |
661 |
642 |
1.208 |
973 |
1.242 |
1.118 |
-10% |
Toscana |
16.615 |
6.197 |
19.202 |
15.093 |
15.496 |
17.820 |
15% |
Umbria |
6.710 |
1.074 |
5.781 |
4.398 |
4.458 |
5.350 |
20% |
Marche |
3.780 |
1.763 |
5.135 |
1.607 |
5.453 |
3.272 |
-40% |
Lazio |
24.960 |
5.655 |
20.877 |
11.025 |
18.574 |
14.859 |
-20% |
Abruzzo |
19.211 |
4.143 |
14.715 |
3.488 |
14.464 |
11.571 |
-20% |
Molise |
6.578 |
1.463 |
4.006 |
1.665 |
3.601 |
3.601 |
0% |
Campania |
44.220 |
5.101 |
19.332 |
4.321 |
16.414 |
11.490 |
-30% |
Puglia |
179.393 |
134.757 |
242.169 |
103.791 |
205.983 |
86.513 |
-58% |
Basilicata |
6.918 |
2.485 |
8.162 |
1.212 |
7.037 |
7.037 |
0% |
Calabria |
98.102 |
25.241 |
66.365 |
12.345 |
71.157 |
46.964 |
-34% |
Sicilia |
44.186 |
22.620 |
52.409 |
13.941 |
52.381 |
39.286 |
-25% |
Sardegna |
5.500 |
7.442 |
6.882 |
3.443 |
6.370 |
6.370 |
0% |
ITALIA |
465.946 |
222.007 |
474.620 |
182.325 |
428.920 |
264.101 |
-38% |
Fonte: Elaborazioni Coldiretti su previsioni Ismea