Nella pattumiera 1,8 mld di chili di cibo. Impatto su ambiente ed economia.
In Veneto cento mercati di Campagna Amica promuovono acquisti sostenibili
Con la spesa a kmzero si combatte lo spreco. Lo sanno bene i consumatori che frequentano i mercati dei produttori di Campagna Amica. Si tratta in prevalenza di donne tra i 45 e 65 anni, seguita subito dalla fascia 26-35 anni, che vive in famiglia con figli. La cliente tipo è laureata, lavoratrice dipendente, residente in città. Frequenta i banchi degli agricoltori ogni settimana dove acquista soprattutto frutta e verdura per la qualità, freschezza, certezza della provenienza e soprattutto compra il giusto quantitativo.
Secondo l’indagine di Coldiretti sviluppata tra le cento postazioni venete del commercio di prossimità localizzate nelle piazze e nei luoghi al coperto è cresciuta la consapevolezza degli acquisti sostenibili.
Un messaggio incoraggiante perché nelle case degli italiani si gettano nella spazzatura quasi 1,8 miliardi di chili di cibo con pesanti riflessi sull’ambiente e sull’economia, oltre che dal punto di vista etico, considerate le difficoltà di molte famiglie a garantirsi una alimentazione adeguata. L’elaborazione di Coldiretti su dati Waste Watcher 2024, diffusa in occasione della Giornata mondiale dell’Alimentazione promossa dalla Fao che si celebra il 16 ottobre ed è dedicata al diritto al cibo.
Frutta e verdura sono, infatti, le due categorie di cibo che più frequentemente finiscono nella pattumiera, spesso perché provenienti da lunghe distanze, con il risultato di andare a male poco dopo essere state acquistate. Al contrario, le vendite dirette con gli acquisti a km zero tagliano del 60% lo spreco alimentare rispetto ai sistemi alimentari tradizionali secondo l’Ispra.
Oltre alla spesa dal contadino, le strategie di risparmio a tavola possono essere diverse, secondo il decalogo elaborato dalla Coldiretti. Importante fare la lista della spesa, leggere attentamente la scadenza sulle etichette, verificare quotidianamente il frigorifero dove i cibi vanno correttamente posizionati. Meglio poi effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo, privilegiare confezioni adeguate, scegliere frutta e verdura con il giusto grado di maturazione, preferire la spesa a km 0 e di stagione che garantisce una maggiore freschezza e durata. Ma lo spreco si batte anche a tavola, riscoprendo le ricette degli avanzi, dalle marmellate di frutta alle polpette fino al pane grattugiato, ma anche chiedendo la doggy bag al ristorante.