FLASH MOB DI COLDIRETTI VENETO A VENEZIA DAVANTI ALLA STAZIONE DI SANTA LUCIA
SALVAGNO:”AGRICOLTORI “SENZA PAROLE” DIFRONTE ALL’INVASIONE DEI CINGHIALI”
Gli agricoltori di Coldiretti Veneto stanno convergendo a Venezia da tutte sette le province in forma composta e silenziosa. L’appuntamento è alle ore 10.15 davanti la stazione di Santa Lucia per denunciare la situazione insostenibile legata alla presenza della fauna selvatica che oltre a provocare danni alle colture è pericolosa anche per la sicurezza dei cittadini. Gli imprenditori daranno vita ad un FLASH MOB “silente” per testimoniare lo stato in cui gli operatori agricoli e i cittadini sono costretti ad affrontare l’invasione dei cinghiali dalle campagne alla città. Il fenomeno che lascia “senza parole” ed è ormai incontrollato, favorito dall’emergenza Covid che con il lockdown ha lasciato campo libero a intere colonie che dagli spazi rurali si sono spinti fino alle aree urbane arrivando sempre più vicini ad abitazioni e scuole, addirittura nei parchi dove giocano i bambini. Gli animali selvatici distruggono produzioni alimentari, sterminano raccolti, assediano campi, causano incidenti stradali con morti e feriti. Razzolano indisturbati dai vigneti ai campi coltivati, tra i cassonetti dei rifiuti e sono un rischio per la salute e la sicurezza delle persone. Coldiretti Veneto sollecita una “buona politica” con interventi legislativi coraggiosi. Le leggi ci sono – commenta Daniele Salvagno presidente di Coldiretti Veneto – occorre renderle esecutive. I vertici di Coldiretti Veneto saranno ricevuti dal Presidente Luca Zaia a Palazzo Balbi prima dell'evento per la consegna ufficiale in anteprima del dossier 'Covid e l'assedio dei cinghiali in Veneto'.