14 settembre 2015 - Partiranno nella notte, da tutte le province del Veneto, i 4 mila imprenditori agricoli diretti all’Expo di Milano per la Giornata dell’Agricoltura Italiana con l’obiettivo di far conoscere al mondo il settore dei primati per capacità di innovazione, creatività, salvaguardia delle tradizioni, rispetto ambientale e sicurezza alimentare. Gli agricoltori di Coldiretti Veneto si aggregheranno alle migliaia di colleghi provenienti da tutta Italia nell’ Open Air Theatre dove il Presidente nazionale Roberto Moncalvo presenterà lo studio sui numeri da record collezionati dall’agroalimentare e l’impatto sull’occupazione nel 2015.
Ospiti dell’assemblea il presidente del Consiglio Matteo Renzi, il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, il fondatore di Slow Food Carlo Petrini e il presidente del comitato scientifico dell’Osservatorio sulle Agromafie Gian Carlo Caselli insieme a rappresentanti del governo e delle istituzioni e responsabili delle forze sociali, economiche, sindacali e politiche.
L’appuntamento per i giornalisti è alle ore 9,30 davanti al Padiglione Coldiretti No farmers No Party all’inizio del cardo sud all’Expo. Nell’area espositiva saranno allestiti spazi rappresentativi della diversificata realtà dell’agricoltura italiana raccontata attraverso le storie ed i volti dei veri protagonisti, che saranno al lavoro per spiegare le proprie esperienze. Tra loro anche due giovani veronesi: Gloria Barana di 26 anni che crea abiti e accessori da lei stessa disegnati e li realizza con tessuti naturali al 100% quali canapa, ortica e lino per coniugare al meglio benessere della persona e rispetto dell’ambiente. Con lei pure Matteo Castioni di 32 anni già vincitore dell’Oscar Green 2014, a Sommacampagna produce microalghe per integratori alimentari e farmaceutica con effetti positivi per la salute, la prevenzione e il trattamento delle malattie.
Un’occasione unica per toccare con mano la rivoluzione in atto nelle campagne italiane dove per l’attività agricola si sono aperte nuove e straordinarie opportunità imprenditoriali ed occupazionali. Dall’agriwellness alla moda, dall’agritata al wedding planner contadino fino alle fattorie sociali, ma anche il ritorno di antichi mestieri come il carbonaio o le nuove filandaie di lino o seta e l’utilizzo nei campi di nuove tecnologie come i droni. Ma ci sarà pure chi oggi in Italia coltiva banane, avocado, passion fruit, bambu e arachidi o produce con successo mondiale caviale Made in Italy o ancora ha introdotto coltivazioni specifiche per le tavole degli immigrati insieme agli agricoltori custodi impegnati a conservare da generazioni prodotti con storie millenarie che saranno esposti per l’iniziativa.