16 gennaio 2019 - La giornata di domani, dedicata alla ricorrenza di Sant’Antonio Abate patrono degli animali, quest’anno assume un significato particolare per Donne Impresa Coldiretti Veneto. Chiara Bortolas presidente regionale delle imprenditrici Coldiretti ricorda con l’occasione la proposta di legge sul riconoscimento Unesco della transumanza come patrimonio immateriale abbinato al ripristino delle vie dei pascoli che dal punto di vista giuridico e del diritto demaniale apre un dibattito generale sulla fruizione del territorio.
“La presenza delle giovani vocate alla pratica della pastorizia e all’allevamento – commenta Chiara Bortolas – è una garanzia contro il rischio dell’estinzione delle razze ovine, caprine e bovine. A conferma di questo c’è il ritorno nelle greggi dell’agnello alpagoto, della pecora brogna e nelle malghe anche della vacca burlina e della rendena. Ogni capo con le sue caratteristiche e peculiarità insieme ad asini, cavalli, galline, conigli, maiali costituiscono una ricchezza zootecnica importante per la nostra regione che vanta anche un grande numero di fattorie didattiche condotte per la maggior parte da imprenditrici agricole dove poter sviluppare un approccio diretto con gli animali della corte e domestici”. In occasione della celebrazione ufficiale in Piazza San Pietro promossa da Coldiretti dalle ore 9.30 sarà allestito un recinto ad hoc per avvicinare grandi e piccini ai vari esemplari salvati dall’oblio.