ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE NAZIONALE DI COLDIRETTI, IN VENETO. STASERA A CIMADOLMO (TV) IL CONFRONTO SU “DISTINTIVITA’ E SINERGIE NEL MONDO DEL PROSECCO. NUOVE TENDENZE E SCENARI INTERNAZIONALI”
ORE 18.30 AL PATTINODROMO COMUNALE
“Un appuntamento dalle grandi attese, capace di riunire tutte le anime del mondo Prosecco grazie ai contributi dei Consorzi di tutela e del Comitato Vini Nazionale. Sarà l’occasione per fare squadra e ascoltare chi guida il destino di uno dei prodotti Made in Italy più apprezzati nel panorama vinicolo mondiale. Ma soprattutto l’occasione di accogliere nella Marca il Presidente di Coldiretti Nazionale, Ettore Prandini”. Con queste parole Giorgio Polegato, presidente della Consulta Vitivinicola Veneta e provinciale di Coldiretti Treviso, annuncia il Convegno “Distintività e sinergie nel mondo Prosecco: nuove tendenze e scenari internazionali”, in programma questa sera alle ore 18:30 presso il Pattinodromo Comunale di Cimadolmo.
A introdurre i lavori sarà Giuseppe Satalino, direttore di Coldiretti Treviso, seguito dai saluti istituzionali di Carlo Salvan, presidente di Coldiretti Veneto.
La sessione di approfondimento ospiterà gli interventi di Alessandro Regoli, direttore di Wine News, e di Diana Lenzi, responsabile del settore viticolo di Coldiretti nazionale.
La tavola rotonda, moderata da Luciano Ferraro, vicedirettore del Corriere della Sera, vedrà la partecipazione di: Franco Adami, Presidente Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, Giancarlo Guidolin, Presidente Consorzio Prosecco DOC, Michele Noal, Presidente Consorzio Asolo Montello DOCG, Michele Zanardo, Presidente Comitato Nazionale Vini
Nel corso del convegno saranno illustrati i dati aggiornati del “Sistema Prosecco”, che nei primi 15 anni ha dimostrato una solidità capace di tutelare un patrimonio fondamentale per il vino italiano: 3 miliardi di euro di valore franco cantina, di cui oltre 2 miliardi destinati all’export. Una DOC che ha visto crescere la produzione da 200 milioni di bottiglie a 660 milioni nel 2024, con una sostanziale stabilità prevista per il 2025. Le due DOCG che continuano a rafforzare qualità, reputazione e valore unitario, sostenendo la viticoltura eroica delle Colline del Prosecco, patrimonio UNESCO. Un settore che sostiene migliaia di viticoltori, spesso di piccole dimensioni, in una regione – il Veneto – considerata il “vigneto d’Italia”, forte di 100.000 ettari vitati. Un indotto strategico fatto di vino, enoturismo e ospitalità, con oltre 600.000 presenze annue nelle aree DOCG. Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene si confermano, inoltre, la destinazione turistica in maggiore crescita del Veneto, con un +50% di presenze tra il 2019 e il 2024 e un ulteriore +10% stimato per il 2025.
Secondo le più recenti analisi dei mercati internazionali del vino: Gli spumanti mondiali raggiungono 8,5 miliardi di euro di export, con un prezzo medio di 7,8 €/l. Il Prosecco registra una crescita del +129% in valore tra il 2017 e il 2025, arrivando a 1,8 miliardi di euro. Non solo prezzo o metodo produttivo, ma gusto, immagine e distribuzione capillare risultano i fattori determinanti del suo successo globale – rafforzato dalla popolarità planetaria di cocktail come lo spritz. “Questi elementi — gusto, immagine e distribuzione — rappresentano oggi le fondamenta di qualsiasi strategia di marketing vincente nel mondo del vino” sono concetti evidenziati dagli analisti internazionali, che affermano il lavoro svolto negli anni dall’intera “galassia” Prosecco.