DERMATITE NODULARE: COLDIRETTI VENETO INCONTRA I SERVIZI VETERINARI E L’IZS DELLE VENEZIE
Le Consulte dei settori Carne e Latte di Coldiretti Veneto hanno incontrato oggi i Servizi Veterinari regionali e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie per approfondire le caratteristiche e le implicazioni della Dermatite Nodulare Contagiosa (Lumpy Skin Disease – LSD).
La malattia, considerata fino a poco tempo fa eradicata dal territorio europeo, ha registrato una recrudescenza con focolai in Sardegna, un focolaio secondario nel Mantovano e un caso segnalato anche in Alta Savoia (Francia). Si tratta di una patologia virale che, lo ricordiamo, non è trasmissibile all’uomo, ma comporta comunque conseguenze sanitarie per gli animali colpiti e pesanti ricadute economiche per le aziende zootecniche coinvolte.
L’incontro è stato un’importante occasione di confronto tra il mondo produttivo e le autorità sanitarie, con l’obiettivo di condividere informazioni aggiornate, approfondire le modalità di trasmissione e sintomatologia della malattia e valutare le strategie più efficaci per ridurre al minimo il rischio di diffusione sul territorio regionale.
Al tempo stesso, gli allevatori hanno espresso preoccupazione per le misure restrittive già in vigore da alcuni giorni che coinvolgono non solo la movimentazione degli animali, ma anche quella dei loro prodotti, in particolare il latte. Alcune di queste disposizioni, seppur comprensibili sul piano della tutela sanitaria, potrebbero causare gravi danni economici, diretti e indiretti, alle imprese già messe a dura prova da anni di difficoltà strutturali e di mercato.
Coldiretti Veneto ha ribadito la massima disponibilità a collaborare con i Servizi Veterinari per la gestione dell’emergenza, chiedendo al tempo stesso un costante aggiornamento del tavolo di confronto, affinché le misure adottate possano contemperare le esigenze sanitarie con la sostenibilità economica delle imprese zootecniche.