75 operatori agrituristici pronti per l’iscrizione all’Albo Nazionale
Parte la formazione d’eccellenza per i cuochi contadini di Coldiretti Veneto. Dalla prossima settimana, 75 operatori agrituristici veneti saranno coinvolti in un percorso di alta formazione teorico-pratica, finalizzato all’iscrizione all’Albo Nazionale dei Cuochi Contadini.
L’iniziativa, promossa da Terranostra Campagna Amica in collaborazione con l’ Accademia Intrecci, punta a qualificare ulteriormente la figura del cuoco contadino: professionista che unisce il ruolo di agricoltore a quello di promotore della cucina tipica locale, valorizzando i prodotti della propria azienda agricola direttamente negli agriturismi.
“Il cuoco contadino rappresenta l’anima autentica dell’agriturismo,” afferma Diego Scaramuzza, presidente di Terranostra e capofila della brigata di cucina a chilometro zero. “Attraverso il racconto delle tradizioni, le degustazioni guidate e le cooking class, riesce a offrire un’esperienza che coinvolge tutti i sensi e crea connessioni profonde con gli ospiti.”
L’attività formativa si fonda su tre pilastri fondamentali: qualità, tracciabilità e distintività, promuovendo una cucina sostenibile, trasparente e a chilometro zero. L’obiettivo è rendere l’esperienza agrituristica sempre più autentica, anche in vista della candidatura della cucina italiana a Patrimonio UNESCO.
Gli appuntamenti:
13 e 14 ottobre presso l’agriturismo “Corte All’Olmo” (VR)
15 ottobre presso l’agriturismo “Moro Barel” a Vittorio Veneto (TV)
Il progetto si inserisce in un contesto dinamico: il comparto agrituristico del Veneto conta oltre 1.700 strutture, con un’offerta che spazia dalla ristorazione alle attività ricreative, sportive, didattiche e sociali. Una proposta variegata che contribuisce a consolidare i primati della regione, che nel 2025 ha superato i 73,5 milioni di presenze turistiche, con una crescita significativa del turismo rurale, spinto soprattutto dai visitatori del Nord Europa e degli Stati Uniti.
L’agriturismo veneto si conferma così un modello di resilienza e innovazione, capace di affrontare le sfide del cambiamento climatico, dell’evoluzione dei consumi e dell’incertezza economica, rafforzando il legame tra agricoltura, gastronomia e territorio.