SCARAMUZZA (TERRANOSTRA):”UN PROGETTO VENETO PER L’ITALIA”

La brigata di cucina del kmzero guidata dal cuoco contadino Diego Scaramuzza presidente di Terranostra si è presentata a Monaco di Baviera in occasione della fiera del turismo tedesca: la F.R.E.E. (travel and Leisure Fair) occasione strategica per promuovere le anche le aziende agrituristiche venete.

La delegazione, ospite della Regione del Veneto, ha portato in Germania le eccellenze agroalimentari venete vanto della Dop Economy regionale che vale 3,70 miliardi di euro dell’intero fatturato (8 mld) realizzato da quasi 60mila imprese agricole.

Una produzione blasonata che è alla base dei menù con cui 1600 attività agrituristiche che sul territorio garantiscono servizi di accoglienza, ospitalità, ristorazione. A questi numeri gli agricoltori custodi di Campagna Amica aggiungono il meglio della biodiversità regionale con tipicità ricercate dagli chef stellati e ambite dai gourmet: ben 390 sono le specialità venete registrate nell’elenco ministeriale.

Un biglietto da visita non indifferente che ha attirato l’attenzione degli addetti ai lavori presenti all’evento. Oltre ai formaggi blasonati della grande tradizione casearia, in tavola l’aglio bianco del Polesine, il tris del mais veneto bianco, giallo e sponcio in farina e trasformato in polenta, gallette e snack, ed ancora insaccati stagionati nelle malghe, il Prosecco, i grandi rossi con i vini naturali e autoctoni, marmellate di frutta antica, sughi, composte e preparati come il “cren”, verdure sotto olio, tisane, spezie ed erbe aromatiche tutte bontà alla base di ricette antiche rivisitate dagli operatori agrituristici anche in chiave moderna.

“Il protagonismo degli “agrichef” animatori della cucina tradizionale rurale, ha influenzato alcune scelte legate alla normativa regionale sull’agriturismo – ha spiegato durante la serata inaugurale Diego Scaramuzza ringraziando l’Assessore regionale Federico Caner per l’invito e anche per la lungimiranza con cui si è arrivati alla definizione dell’articolato legislativo. La scuola di formazione nata in Veneto è ora una Accademia nazionale che da nord a sud d’Italia – ha ricordato Scaramuzza - conta oltre mille gli ambasciatori della Dieta Mediterranea e del Made in Italy, richiesti ovunque per rassegne culinarie, trasmissioni televisivi quali veri testimonial della “old cousine”.
E’ un mestiere ambito anche dalle nuove generazioni che intraprendono progetti di fattoria didattica e sociale, sviluppando le modalità emergenti del turismo, come quella esperienziale, creativa, integrata e slow. Per questo la battaglia di Coldiretti continua, per garantire dignità e giusto reddito agli agricoltori – ha concluso Scaramuzza -  per tutelare un settore come il turismo il cui successo è trainato dal cibo espressione della qualità delle produzioni che nascono nelle campagne e negli allevamenti dei produttori agricoli”.