COVID. FESTA DELLA REPUBBLICA GREEN NEGLI AGRITURISMI VENETI.
COLDIRETTI:TAVOLATE SOTTO OSSERVAZIONE DEGLI OPERATORI
2 giugno 2021 - Triplica l’offerta di posti a sedere nei circa 26mila bar, ristoranti, pizzerie e oltre mille agriturismi che in Veneto hanno riaperto anche per il servizio al bancone e al tavolo all’interno. Il rischio del caos sulle tradizionali tavolate è sotto osservazione dagli operatori che in equilibrio tra richieste dei clienti e rispetto delle normative utilizzano il “metro da sarto” per garantire distanze e sicurezza. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sugli effetti delle riaperture nella Festa della Repubblica di fronte alle incertezze sull’entrata in vigore del limite dei 4 posti a sedere nelle regioni bianche o gialle. Il limite dei posti a tavola è una misura di sicurezza che - sottolinea la Coldiretti - ha ripercussioni sul bisogno di convivialità degli italiani dopo mesi di lockdown e pesa però anche sugli incassi della ristorazione dopo la perdita di 41 miliardi nell’anno della pandemia Covid. La necessità di mantenere almeno un metro di stanza tra i tavoli infatti – precisa la Coldiretti - riduce drasticamente gli spazi disponibili per il servizio e costringe a separare le tradizionali comitive.
Con la riapertura del servizio al chiuso – sottolinea la Coldiretti - salgono a circa mezzo milione i posti a sedere a tavola negli agriturismi dal Nord a Sud d’Italia che rappresenta una delle mete più gettonate della ricorrenza del 2 giugno. Una misura attesa dai 24mila agriturismi italiani che, peraltro, spesso situati in zone isolate in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse – precisa la Coldiretti – i luoghi più sicuri dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche. Se la cucina è una delle ragioni principali per scegliere l’agriturismo, sono sempre più diffusi programmi ricreativi come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking, ma non mancano – continua la Coldiretti – attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici. Molte aziende agrituristiche quindi – continua la Coldiretti – si sono attrezzate con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali di Campagna Amica.
Non a caso quasi un italiano su cinque (17%) ha scelto di trascorrere le vacanze estive 2021 in campagna, parchi naturali e oasi, tra verde ed enogastronomia, coniugando la voglia di normalità con la garanzia di stare in sicurezza senza rischiare gli affollamenti, secondo l’indagine Coldiretti/Notosondaggi sui cittadini che hanno deciso la destinazione delle ferie. La campagna è diventata così la seconda meta delle vacanze subito dopo il mare – sottolinea Coldiretti – proprio per effetto dell’emergenza sanitaria che ha fatto cambiare i programmi di una fetta consistente della popolazione nazionale.