COVID. COLDIRETTI: UN VENETO TOTALMENTE A BANDA LARGA. AGRICTURA DI PRECISIONE NEI CAMPI E DIDATTICA A DISTANZA a
COVID. COLDIRETTI: UN VENETO TOTALMENTE A BANDA LARGA.
Infrastrutture telematiche per l'agricoltura di precisione e favorire la didattica a distanza
8 novembre 2020 - Un Veneto totalmente a banda larga per sviluppare l’agricoltura di precisione e permettere la didattica a distanza con accesso on line per docenti e studenti. Occorre recuperare i ritardi delle infrastrutture telematiche - dice Coldiretti Veneto - per superare il digital divide che spezza il territorio tra le zone servite e le altre no, fra città e campagne perché sono innumerevoli le opportunità che il contesto rurale può offrire e soprattutto dimostrare alla collettività grazie alla connessione.
Quasi 1 famiglia su 3 (32%) che vive in aree rurali non dispone di una connessione a banda larga con difficoltà quindi di accesso alle lezioni. E’ quanto emerge da una elaborazione di Coldiretti su dati Istat in riferimento ai 3 milioni e 700 mila studenti che secondo Tuttoscuola saranno in didattica a distanza integrata per effetto dell’ultimo DPCM entrato in vigore con l’estendersi dell’emergenza Covid.
La disponibilità di accessi Internet ad alta capacità per consentire la didattica on line è importante per ridurre l’isolamento delle aree rurali e al tempo stesso rendere più efficaci le misure anti contagio considerato che – evidenzia la Coldiretti - proprio dalle zone di campagna ogni giorno i ragazzi si spostano su autobus e treni locali per raggiungere i centri più grandi dove trovano scuole e servizi spesso assenti nei piccoli comuni.
Poter utilizzare al meglio anche nelle aree marginali tutto il potenziale delle nuove tecnologie: dalla scuola fino all’agricoltura 4.0 per ottenere un incremento di produttività accompagnata dalla riduzione dei costi e a favore della sostenibilità ambientale ma anche cogliere le opportunità del turismo nelle aree interne e del commercio on line in questo momento di difficoltà. Dai droni che verificano in volo lo stato delle colture ai sistemi informatizzati di sorveglianza per irrigazioni e fertilizzanti, dall’impiego di trappole tecnologiche contro i parassiti dannosi alla blockchain per la tracciabilità degli alimenti sono solo alcune delle innovazioni possibile con la digitalizzazione dei borghi italiani. Per questo Coldiretti ha siglato con Tim e Bonifiche Ferraresi un accordo per portare la banda ultralarga nelle aziende e sostenere con nuove soluzioni tecnologiche il grande potenziale di innovazione del settore a beneficio della ripresa economica del Paese, accelerando la transizione digitale dell’agroalimentare Made in Italy.