COVID. COLDIRETTI, CON LOCK DOWN DOLCI TIPICI E FAI DA TE A TAVOLA
SCARAMUZZA (TERRANOSTRA): IL RITORNO DELLE TORTE DI UNA VOLTA PER LE FESTE BLINDATE
24 dicembre 2020 -Dal “nadalin” veronese alla pinza dolce del riciclo della campagna trevigiana e bellunese, dalla crema fritta veneziana ai biscotti “casloti” tipici della provincia di Rovigo, dalla torta pazientina insieme alla “smegiassa” preparate nel padovano, fino alla treccia e alla mostarda col mascarpone dessert tipico servito nelle tavole vicentine. Alla sfilata dei dolci tipici veneti organizzata al Mercato di Campagna Amica di Mestre non manca la “fugassa”, il panettone semplice del forno contadino ad esaltare la tendenza del “fai da te” con cui passare le festività blindate a causa dell’entrata del Paese in zona rossa lockdown.
Diego Scaramuzza presidente nazionale di Terranostra ha svelato ai consumatori i segreti delle ricette tipiche da produrre tra le mura domestiche durante il periodo natalizio. Al lavoro con lui anche i cuochi contadini di Coldiretti Veneto con i consigli preziosi per utilizzare al meglio il maggior tempo da trascorrere in casa, per risparmiare e ridurre al minimo le uscite. Otto italiani su dieci (82%) per Natale acquistano prodotti di origine nazionale per preparare i dolci e gli altri piatti della tradizione e sostenere l’economia nazionale dopo la crisi causata dalla pandemia. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixe’ diffusa in occasione del lockdown delle Feste. con la sfilata dei dolci regionali del Natale
Con l’ingresso in zona rossa di tutto il Paese, la preparazione casalinga dei dolci della tradizione – sottolinea la Coldiretti - consente di utilizzare al meglio il maggior tempo da trascorrere tra le mura domestiche ma anche di risparmiare e ridurre al minimo le uscite. Si tratta spesso di specialità – ricorda Coldiretti – le cui ricette sono tramandate da generazioni e rappresentano un vero e proprio patrimonio culturale del Paese.