17 aprile 2012 - Una campagna curata e attrezzata, con percorsi alternativi, organizzati in pacchetti ma anche bellezze artistiche sconosciute ma preservate dagli agricoltori. Sarà per questo che la vacanza in agriturismo è la preferita dagli italiani. A dirlo sono le statistiche ma anche i flussi delle presenze che testimoniano come con la crisi siano cambiate le priorità dei turisti che scelgono di passare il fine settimana lungo a contatto con la natura.
I dati dell’indagine di Coldiretti saranno presentati domani, mercoledi 18 aprile 2012 alle ore 9.30 in Villa Foscarini Rossi a Strà Venezia in occasione del convegno dal titolo “L’agriturismo con la A maiuscola” al quale parteciperanno i delegati delle 600 aziende iscritte all’associazione Terranostra per un confronto a tutto campo sul fenomeno a cui parteciparanno Roberto Weber direttore del centro studi SWG di Trieste, la dr.ssa Sabrina Meneghello ricercatore Ciset (centro internazionale studi del turismo) Tulio Marcelli Presidente Nazionale di Terranostra e Marino Finozzi Assessore regionale al turismo.
I lavori moderati dalla giornalista Sara D’Ascenzo di Stili di Vita- Corriere Veneto prevedono anche l’intervento di Diego Scaramuzza Presidente di Terranostra Veneto che illustrerà la proposta di promozione turistica con il progetto regionale delle guide coordinate con Venezia a fare da apripista all’iniziativa.
L’evento, organizzato appositamente lungo la riviera del Brenta dove il paesaggio si sposa con la cultura, vuole evidenziare la risorsa “ambiente” quale leva competitiva per tornare a crescere in modo sostenibile considerando il territorio il vero valore aggiunto del “Made in Italy”.
Secondo la ricerca di SWG-Coldiretti, la presenza di attrazioni naturalistiche e paesaggistiche incide per il 55% nella scelta di una meta turistica, a seguire la storia (49%), il relax e tranquillita' (33%) e divertimento (22%).
La soluzione dell’agriturismo piace soprattutto ai più giovani che preferiscono questa opportunità per la gamma di offerte spontanee ma anche organizzate in pacchetti. A far la differenza sono le svariate offerte della campagna non solo le tipicità da degustare ma anche attività sportive dal nordic walking al tiro con l’arco fino all’area camping attrezzata per la sosta di camper.
Le novità proposte dagli agricoltori interessano la sfera sociale: ad esempio le lezioni di cucina per non vedenti, la cura e benessere del corpo, i centri estivi, ma anche quel quid che nella ristorazione di città non si trova: dal kit per il pic nic all’aperto al servizio di “agritata” per i bimbi.
Da non sottovalutare che in una fattoria trovano ospitalità anche gli amici a quattro zampe: quasi un terzo degli operatori accoglie con simpatia l’amico “fido” a volte anche in appositi spazi per non creare disagi agli ospiti a tavola.