"E' solo questione di giorni e delle ultime formalità e poi la legge sull'etichettatura e' fatta" e' il commento a caldo del Presidente di Coldiretti Veneto Giorgio Piazza in riferimento all'approvazione avvenuta ieri in Senato, del disegno di legge sull'indicazione in etichetta obbligatoria per gli alimenti.
"E' un grande risultato frutto del lavoro del Presidente Paolo Scarpa Bonazza, dei Gruppi parlamentari e di tutti i componenti della Commissione Agricoltura del Senato, un senso di responsabilità bipartisan che dimostra che quando le cose sono giuste si possono fare bene, velocemente e con il consenso di tutti, nonostante la crisi politica e gli interessi particolari di chi rema contro".
E' quanto afferma il presidente Piazza nel sottolineare che "ora ci auguriamo una rapida approvazione da parte della Camera che peraltro ha già esaminato il provvedimento".
Nel frattempo, in attesa dell'approvazione della nuova norma, due fette di prosciutto su tre vendute come italiane sono provenienti da maiali allevati all'estero, tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro sono stranieri senza indicazione in etichetta, oltre un terzo della pasta ottenuta da grano che non è stato coltivato in Italia all'insaputa dei consumatori, e la metà delle mozzarelle sono fatte con latte o addirittura cagliate straniere ma chi acquista - conclude la Coldiretti - non può saperlo.