7 maggio 2018 - Per spiegare ad un centinaio di studenti di agraria che cos'è la Politica Agricola Comune Claudia Albani, dell’Area Economica della Confederazione è andata alle origini quando nel 1962 l'Unione Europea ha deciso di gestire eccedenze e strategie di settore per rendere competitivo l'agroalimentare nel mondo. La lezione di Coldiretti all'Istituto di enologia 'Cerletti' a Conegliano concordata con lo staff dei professori guidati da Franco Curtolo nell'ambito del progetto nazionale@Terrainforma ha fornito agli allievi le nozioni base sulle normative studiate a Bruxelles. La mattinata in aula magna oggi è stata animata anche dalla presenza di giovani testimonials locali. Nell'excursus storico la docente ha illustrato quanto in un regime democratico gli Stati membri abbiano negoziato su misure e orientamenti dando alle regioni autonomia sulle applicazioni sul territorio. All'insegna della sostenibilità, negli anni, tra sfide economiche (sicurezza alimentare, crisi economica, variabilità prezzi) ambientali ( habitat, biodiversità, emissione gas serra, no ogm) e territoriali (vitalità zone rurali, sviluppo aree marginali) le finalità dei pilastri non interessano solo gli agricoltori ma è la società intera a beneficiarne.
Due testimonianze dirette poi hanno scaldato la platea: la prima, quella di
Marica Sanzovo neo imprenditrice vitivinicola di Valdobbiadene da pochi mesi che con una laurea in commercio estero dopo aver girando il mondo è stata stregata dalla campagna. Con una vocazione professionale alla comunicazione e marketing compresi gli strumenti social, si occupa di export pensando ad un'offerta turistica con agriturismo e visite guidate didattiche. Dopo di lei è toccato a Marco De Zotti di Bibano di Godega ortofrutticoltore e presidente degli under 30 di Coldiretti Treviso. Operativo nei mercati di Campagna Amica con prodotto finito trasformato in succo è prossimo alla quarta gamma (ortaggi freschi confezionati pronti all'uso). Anche per lui la scelta di un ritorno all'agricoltura è avvenuta in seguito ad un percorso formativo diverso. Innovazione e la complicità con le dinamiche commerciali hanno fatto maturare l'attività aziendale. Con un ruolo da dirigente è a servizio di molti colleghi che guardano alla multifunzionalità come carta vincente di una nuova generazione di agricoltori responsabili del loro contributo alla qualità della vita di tutti.