COLDIRETTI VENETO INCONTRA L’ASSESSORE REGIONALE DARIO BOND. CONFRONTO E VISIONE PER IL FUTURO DEL TERRITORIO, CON LO SGUARDO ALL’EUROPA
Al Consiglio regionale di Coldiretti Veneto, che si è svolto a Mestre oggi, la presenza in apertura del neo assessore regionale all’Agricoltura Dario Bond, intervenuto ai lavori guidati dal presidente Carlo Salvan e dal direttore Marina Montedoro.
Un momento di confronto importante per tracciare il bilancio di fine anno, caratterizzato da un’intensa attività sindacale e progettuale a sostegno dello sviluppo economico, sociale e culturale del territorio. Al centro dell’azione di Coldiretti Veneto i contenuti del documento programmatico presentato in occasione delle elezioni regionali, che prevede una serie di proposte per l'agricoltura veneta, che richiedono, come ribadito da Salvan: ”Il coraggio delle scelte e la messa a disposizione di risorse significative per i nostri agricoltori, allevatori e pescatori".
Rivolgendosi alla platea dei dirigenti provinciali, l’assessore Dario Bond ha sottolineato: ”Il valore dell’agricoltura veneta è strategico ed è fondamentale il ruolo di organizzazioni come Coldiretti. Insieme possiamo affrontare le sfide vitali per questo settore che deve essere al centro dell’agenda politica della Regione con una rinnovata attenzione anche verso quei comparti dimenticati, dall'ortofrutta al settore bieticolo, senza dimenticare che il sostegno economico ed al credito per l’agricoltura devono essere una priorità”.
Nel corso della seduta, il presidente di Coldiretti Veneto Carlo Salvan ha richiamato con forza l’attenzione sugli scenari europei, alla luce degli ultimi eventi che hanno visto migliaia di agricoltori scendere in piazza a Bruxelles e dello slittamento dell’accordo Mercosur.
“La mobilitazione di Bruxelles dimostra che il mondo agricolo europeo chiede regole chiare, reciprocità e rispetto – ha dichiarato Salvan –. Non siamo contrari al commercio, ma non accetteremo mai accordi che penalizzino i nostri agricoltori e mettano a rischio la sicurezza alimentare dei cittadini, consentendo l’ingresso di prodotti ottenuti con standard ambientali, sanitari e sociali inferiori ai nostri”.
Salvan ha ribadito il ruolo di Coldiretti come presidio costante a livello europeo: ”Coldiretti è presente ogni giorno nei tavoli dell’Unione per difendere il reddito delle imprese agricole, la qualità delle produzioni e il futuro delle nuove generazioni. Lo slittamento dell’accordo Mercosur è un segnale importante, ma la battaglia continua: serve un’Europa che ascolti i territori e metta davvero l’agricoltura al centro delle politiche strategiche andando a recuperare le risorse che Bruxelles vuole tagliare. Il supporto della Regione Veneto diventa quindi fondamentale anche nelle battaglie in sede europea, per le quali siamo in mobilitazione permanente”.
Il Consiglio regionale si è concluso con l’impegno condiviso a rafforzare ulteriormente il dialogo istituzionale e l’azione sindacale, per garantire competitività, sostenibilità e giuste prospettive al sistema agricolo veneto ed europeo.