13 novembre 2019 - Coldiretti Veneto esprime solidarietà ai veneziani in queste ore alle prese coi disagi e la conta dei danni causati dall’alta marea che ha colpito la città nella giornata di ieri. L’associazione di categoria registra nel contempo le segnalazioni degli agricoltori delle isole della laguna, prima tra tutte quelle in arrivo da Le Vignole, dove l’acqua salata ha invaso i campi coltivati e i frutteti compromettendo il raccolto di verdure di stagione a pieno campo e della frutta con le piante stagnanti nella salsedine. Rovinate anche le attrezzature negli annessi rustici. Pressoché inutili le buone prassi agricole perpetuate dagli agricoltori quotidianamente: l’incuria e la mancata sicurezza hanno compromesso argini e le chiuse dei canali di scolo rendendo vano qualsiasi intervento utilizzando un semplice badile. A Sant’ Erasmo le raffiche di vento hanno fatto volare le serre mentre a Torcello la Palude della Rosa è un tutt’uno con barene e giardini delle proprietà dei pochi residenti.
Coldiretti rileva le difficoltà dei pescatori della Sacca degli Scardovari le cui cavane, da poco sistemate, i pontili e le imbarcazioni sono alla deriva o divelte. Gli uffici stanno monitorando il territorio tenendo conto certamente della fatalità valutando la dichiarazione dello stato di calamità, ma soprattutto considerando i cambiamenti climatici che insieme alla cementificazione, all’abbandono mettono in allarme per dissesto idrogeologico ben 7.275 comuni in Italia.
13 Novembre 2019
COLDIRETTI VENETO: ACQUA ALTA NELLE ISOLE E MAREGGIATE. DANNI A COLTURE ORTOFRUTTICOLE E ALLE STRUTTURE DEI PESCATORI IN POLESINE