6 settembre 2013 - “Le esigenze concrete delle imprese agricole dovrebbero guidare le decisioni della pubblica amministrazione nella programmazione delle politiche per il futuro”. È questo il senso del documento “Proposte per lo sviluppo rurale 2014-2020” che Coldiretti del Veneto ha consegnato ai rappresentati istituzionali e politici in Unione Europea durante un recente viaggio studio che ha coinvolto l’intera delegazione di funzionari regionali guidata dal direttore Enzo Pagliano. Al centro della visita lo stato dell’arte della Politica Agricola Comunitaria e gli aggiornamenti operativi sul Programma di Sviluppo Rurale, strumento strategico per la crescita imprenditoriale delle oltre 120 mila aziende venete. Il programma si è svolto attraverso numerosi incontri dal profilo tecnico economico con autorevoli dirigenti dei servizi comunitari: Flavio Coturni Capo Unità degli aiuti diretti. Gianfranco Colleluori Capo Unità Sviluppo Rurale, Chiara Dellapasqua Policy Advisor Orizzontale per lo Sviluppo Rurale, Damiano Li Vecchi Responsabile del settore agricoltura della rappresentanza permanente d’Italia. Una giornata che si è conclusa con Massimo Baldinato del Gabinetto del Vice Presidente Tajani per la tematica dell’imprenditoria sociale che caratterizzerà la riscrittura del prossimo PSR. Il gruppo è stato accolto dall’ufficio di rappresentanza della Regione Veneto, capitanato dal dr. Carlo Clini al quale i tecnici hanno spiegato la necessità di concentrare le risorse su uno sviluppo sostenibile mirato per ottenere, con poco, molto in termini di sicurezza alimentare, ambientale e di salvaguardia del territorio. “La Regione Veneto ha una grossa responsabilità nella stesura del testo programmatico - ha precisato il direttore Pagliano - e Coldiretti vuole giocare d’anticipo per non rincorrere o, peggio ancora, ritoccare decisioni distanti dalla realtà a scapito della competitività delle imprese”.
6 Settembre 2013
COLDIRETTI VENETO A BRUXELLES: ENTRO FINE ANNO LA RIFORMA DELLA POLITICA AGRICOLA