Piazza:"L’agricoltura rischia di essere schiacciata non solo dalla crisi ma anche dall’immobilismo legislativo"
24 giugno 2009 - L’agricoltura è il motore del sistema economico veneto. Con il suo contributo di quasi 5 miliardi di euro di valore alla produzione concorre a rafforzare il comparto agroalimentare regionale classificandolo tra i primi e più competitivi a livello nazionale.
"E’ evidente l’importanza di non rimanere schiacciati dalla crisi in atto e soprattutto da un immobilismo politico – spiega Giorgio Piazza, presidente di Coldiretti Veneto che, assistendo a sedute rinviate in consiglio regionale in seguito al periodo elettorale e per la mancanza di numero legale, ha scritto oggi al Governo regionale per richiamare l’attenzione sulla discussione e conseguente approvazione del Progetto di legge n. 405: "Interventi straordinari nel settore agricolo per contrastare la crisi economica e finanziaria".
"Le azioni previste dal Pdl sono urgenti e non sono differibili ulteriormente – sostiene Piazza – perché lo stato di emergenza delle imprese agricole è palese vista la continua crescita delle rinegoziazioni che le banche chiedono all’attività più esposte. E’ il caso degli allevamenti di bovini da latte che, avendo acquistato in passato la quota per adeguarsi alle regole, subiscono ora la svalutazione della stessa posta a garanzia dei finanziamenti ricevuti".
Il pacchetto di strumenti creditizi previsto dal provvedimento mette in campo interventi di accesso al credito favorendo un rapporto efficace con il sistema bancario, alleggerisce gli adempimenti burocratici introducendo una semplificazione delle procedure amministrative nel settore primario.
"Soluzioni inderogabili che non possono rimanere bloccate da convocazioni deserte del consiglio, né da strascici elettorali – conclude Piazza".