16 luglio 2012 - Non superano i 30 anni e hanno una media di età intorno ai 22, sono i giovani agricoltori di Coldiretti Veneto, gli antiossidanti dell’agricoltura che oggi hanno partecipato nella sede regionale alla finale regionale dell’Oscar Green concorso a carattere nazionale che premia gli imprenditori junior e le loro esperienze professionali innovative.
Il Veneto ha risposto con uno spaccato moderno grazie a circa 50 adesioni, suddivise per sei categorie che rappresentano tutte le sfumature della multifunzionalità in agricoltura: dalla valorizzazione del territorio alla salvaguardia ambientale, dal recupero della tradizione, all'innovazione e la tecnologia, dal contributo alla qualità della vita al rapporto diretto con il cittadino consumatore.
Il bando giunto alla decima edizione prevede anche la menzione speciale “Paese Amico” ovvero la segnalazione dell’amministrazione pubblica che ha incoraggiato maggiormente le iniziative promosse dai coltivatori a sostegno di un modello di sviluppo ecosostenibile.
La sestina dei vincitori è stata presentata prima in un filmato che li racconta uno dopo l’altro con immagini e slogan. E’ la provincia da Verona a far da padrona: con Stefano Righetti vitivinicoltore di Pescantina che con il computer non chatta ma vende vino di alta quota, Giulia Lovato di Bonavicina si occupa di bambini fragili che nella sua fattoria diventano speciali, Marco Daccordo di Castagnaro è convinto che nella vita non serve pepe ma aglio, il suo etichettato e certificato. Ed è il comune di Bardolino ad aggiudicarsi tutta l’amicizia con la campagna per aver avviato numerosi mercatini agricoli sul territorio e attivato una rete di servizi connessi per avvicinare cittadini e turisti alla tipicità locale.
Nel vicentino Daiana Fongaro perito agrario prosegue l’attività di famiglia traendo dall’allevamento di maiali, bovini da carne, avicolo le migliori carni per poi venderle direttamente allo spaccio aziendale.
Il suo motto ? Mille idee e realizzarle tutte purchè rimangano genuine e vere come le hanno insegnato, primo tra tutti il nonno e a seguire i genitori.
C’è anche un padovano sul podio è Luca Piccolo apicoltore di Loreggia che da quindici anni si occupa della “trasferta” di mille alveari con la sua attività di nomadismo porta gli sciami di api alla ricerca dei migliori fiori italiani per dare il top del miele.
Nel veneziano una società di dieci ragazzi pescatori “Adriamar” di Cavallino Tre Porti semina e coltiva 60 ettari di specchio d’acqua. Il loro raccolto di cozze e mitili viene offerto ai consumatori in postazioni itineranti con annesso servizio di take away. Propongono inoltre un servizio di pesca turismo per l’esplorare la laguna nord veneziana degno dei migliori racconti degli anziani marinai.
Applauditi dal vivo dalle autorità: senatore Paolo Scarpa Bonazza Buora presidente commissione agricoltura, Giorgio Piazza presidente Coldiretti Veneto e Alberto Mantovanelli vice delegato nazionale Giovani Impresa Coldiretti si sono conquistati il lascia passare per la finale nazionale prevista a Roma a Settembre guadagnandosi la corsia preferenziale per le fiere internazionali dell’agroalimentare.
Un volo liberatorio di centinaia di palloncini ha simbolicamente chiuso la cerimonia con una speranza: che la politica conti sulle imprese agricole dei giovani veneti che con i piedi per terra fanno volare l’Italia.
Su questo particolare sono giunte le parole rassicuranti del Presidente del Consiglio regionale Clodovaldo Ruffato che insieme all’Assessore all’Agricoltura Franco Manzato ha firmato il Patto dei Giovani con il Veneto. “Non una promessa – ha fatto sapere – ma un atto concreto di una politica regionale che guarda al futuro sostenendo un modello di sviluppo ecosostenibile. La campagna è la vocazione del nord est, una giusta scommessa per un domani caratterizzato da un’economia solidale”.
16 Luglio 2012
COLDIRETTI PREMIA CON L’OSCAR I GIOVANI AGRICOLTORI VENETI