La Giunta del Veneto non tiene conto del comparto nelle misure di investimento
2 marzo 2010 - La Regione Veneto si dimentica dell’ortofrutta un comparto che vale 955 milioni di euro e che conta 24.717 ettari a frutteto e 21.370 in piena aria e in serra, ovvero il 19% della produzione agricola regionale occupando moltissima manodopera stagionale. E’ quanto sostiene Coldiretti che da tempo sottolinea l’assenza, per gli imprenditori ortofrutticoli, della possibilità d’intervento strutturale nelle loro imprese.
Stesso trattamento anche per i settori della carne e tabacchicolo, sebbene in misura minore.
Il commento arriva dopo che la formalizzazione da parte della Giunta regionale delle proposte di aggiornamento del PSR (Programma di Sviluppo
Rurale) che dovrà essere presentato al Comitato di Sorveglianza il prossimo
5 marzo per essere poi notificata alla Commissione Europea.
Secondo Coldiretti, è urgente provvedere alle modifiche delle priorità, in base alle indicazioni puntuali già fornite agli uffici competenti della Giunta, per consentire, con il prossimo bando, un ammodernamento delle aziende agricole coerente rispetto ai percorsi di sviluppo più qualificanti.
Ad esempio, le modifiche consentirebbero di avviare investimenti come quelli che riguardano la lavorazione dei prodotti in azienda per accorciare la filiera o che mirano a sviluppare la vendita diretta.