Redditi agricoli in calo del 20%
21 ottobre 2009 - L’ortofrutta è in rosso, i cereali in picchiata giù del 33%, vini e olio in riduzione oltre il 20%, flettono i lattiero-caseari del 15% come è negativa la variazione del valore de suini (-4,9%) e bovini (-5,8%): un quadro da vero stato di calamità del settore.
E’ questa l’analisi di Coldiretti Veneto denunciata in varie occasioni e manifestazioni. "Sono due i "furti" ai quali è sottoposta quotidianamente l’agricoltura – spiega Luca Saba direttore regionale - da una parte quello dell’identità e di immagine che vede sfacciatamente immesso in commercio come italiano cibo proveniente da chissà quale parte del mondo, dall’altra il furto di valore aggiunto che vede sottopagati i prodotti agricoli a causa di uno strapotere contrattuale dei nuovi forti del sistema agroalimentare".
"Ci sono momenti, come quello attuale dove occorre rimescolare le carte e cambiare anche il gioco – continua Saba - perché, mentre l’inflazione rialza la testa e i consumi alimentari non subiscono cali, in campagna il prezzo delle produzioni crolla con il conseguente azzeramento di ogni margine di redditività per le imprese".
Il difficile momento ha indotto Coldiretti a fare un confronto tra i vari stanziamenti messi a bilancio dalla Regione del Veneto dal 2003 al 2008.
"In questo lasso di tempo - sottolinea Saba - il bilancio regionale non contrappone un complesso di misure proprie per favorire gli investimenti, per far fronte alle calamità e per contrastare le crisi di mercato". In particolare, dal biennio 2003/04 al 2009 le risorse disponibili si sono ridotte quasi la metà, passando da 201,6 milioni di euro (media 2003/04) a 127,2 milioni stanziati per il 2009. E’ opportuno approfondire la natura della spesa per l’agricoltura, evidenziando alcuni andamenti oramai strutturali – insiste Saba - ad esempio, nonostante la generale contrazione della spesa, l’area d’intervento destinata alle attività funzionali concentra più della metà delle risorse per l’agricoltura. La tendenza che è crescente nel tempo (quasi +40%) non è episodica, essendo legata all’attivazione di servizi e non ad esigenze derivate dalla congiuntura economica. Per contro, i finanziamenti regionali per nuovi investimenti appaiono poco significativi rappresentando nel 2009 meno di 1/5 della spesa per l’agricoltura. Si osserva, invece, che nel biennio 2003/04 più di 1/3 delle risorse pubbliche era indirizzato agli investimenti a favore delle aziende agricole".
"Si tratta di riflessioni basate sui numeri che più di proclami e annunci - conclude Saba - richiedono un chiaro e concreto impegno da parte del Governo regionale".
^^Allegata tabella^^^
Tab. 1 – Andamento degli stanziamenti di bilancio per il settore agricolo e dei redditi degli agricoltori (2003 = 100).
Occorre precisare che il reddito è calcolato tenendo conto degli aiuti pubblici di origine comunitaria, afferenti al primo pilastro della Politica Agricola Comunitaria e agli altri sussidi previsti. Quindi, il rapporto che si propone non è improprio, perché focalizza l’attenzione sulle risorse aggiuntive che l’Amministrazione regionale può stanziare.
Tabella
21 Ottobre 2009
COLDIRETTI: PER L’AGRICOLTURA INTERVENTI CONCRETI