20 giugno 2012 - Con lo spostamento di 65 milioni di euro dall’asse agro ambientale a quello della competitività, si aprono opportunità per altre 700 aziende che vogliono investire in agricoltura, settore più dinamico del sistema economico regionale.
L’ok della Commissione Europea coglie il pieno consenso di Coldiretti Veneto che con le altre associazioni di categoria attendeva da tempo questo atto per rispondere alle centinaia di imprese escluse dai benefici previsti dal Piano di Sviluppo Rurale: solo per dare un numero a fronte di 33 milioni disponibili le richieste avevano superato i 70 milioni di euro.
La questione dell’inefficacia delle misure agroambientali è apparsa chiaramente sin dagli inizi della programmazione – spiega Coldiretti Veneto - tanto da sollecitare da subito le correzioni (modifiche tecniche e aumento dei premi). Purtroppo l’impostazione base comunitaria e alcune resistenze dimostrate dall’apparato amministrativo, nonostante numerose sollecitazioni politiche rivolte dalle organizzazioni al Tavolo verde, non ha consentito margini di azione ed ha ritardato la rimodulazione dei fondi.
Per questo diamo a questa decisione, seppur non ancora formale, un doppio valore – insiste Coldiretti Veneto – morale e reale. Morale perché cambia un concetto europeo animato dalla convinzione errata che l’agricoltura genera pressioni sull’ambiente e reale perché premia una politica di concertazione e di provvedimenti concreti per l’innovazione del settore primario.
Aspettiamo il provvedimento per capire meglio le condizioni che Bruxelles disporrà – conclude Coldiretti Veneto – discutendo le priorità con l’Assessore all’agricoltura Franco Manzato al Tavolo Verde sede istituzionale preposta.
20 Giugno 2012
COLDIRETTI: L’UE RICONOSCE LA VITALITA’ DELLE IMPRESE AGRICOLE VENETE E ASSEGNA 65 MILIONI PER LA COMPETITIVITA’