Toni pacati e tranquilli ieri sera, alla riunione che Coldiretti ha organizzato per avere chiarimenti sulla Tav.
L'incontro, si è svolto a Portogruaro, presso le sale del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale in presenza dei dirigenti di Coldiretti Veneto con un centinaio di associati, rappresentanti delle sezioni di San Donà e Portogruaro, e l'assessore regionale alla mobilità e alle infrastrutture, Renato Chisso.
A precisare da subito la posizione di Coldiretti è il neo segretario di zona di Portogruaro, Antonio Tessari, che apre l'incontro spiegando i motivi per i quali è stato convocata la riunione "Vogliamo capire lo stato dell'opera del progetto, Coldiretti non è prevenuta sulla realizzazione della Tav, ma è chiaro che la nostra posizione è di tutela delle famiglie e del lavoro degli agricoltori che verrà compromesso dall'impatto della Tav".
Le parole di Chisso sono in qualche modo rassicuranti "Il progetto preliminare- afferma Chisso- sarà soggetto a molte modifiche e verrà assolutamente condiviso", parla di benefici che quest'opera avrebbe sul territorio, non tanto per l'alta velocità quanto per il quadruplicamento della capacità di trasporto che questa infrastruttura porterebbe, aspetto di notevole importanza per l'economia del territorio.
Il direttore di Coldiretti Veneto Luca Saba ribadisce che per coloro che faranno il sacrificio di vedere la propria terra occupata dai binari della nuova ferrovia, si dovranno trovare delle indennità congrue a tutela del lavoro agricolo che già quotidianamente viene messo a dura prova.
L'atteggiamento di Coldiretti specifica ancora una volta il presidente Piazza - è inanzitutto di conoscenza, e coraggio di accettare il compromesso se vi saranno i presupposti o il conflitto se le cose non andranno bene. Coldiretti non ha preconcetti, quando verranno presentati i tracciati definitivi, darà una propria valutazione. Se per i coltivatori saranno da alzare le barricate, la Coldiretti sarà in prima linea, come sempre a difesa del lavoro degli agricoltori.