Cerantola:"E' opportuno non trascurare alcuna materia, tuttavia sarà necessario valutare alcune priorità".
3 novembre 2017 - Coldiretti, come peraltro hanno espresso la maggioranza dei cittadini veneti, sostiene e auspica una maggiore autonomia regionale tenendo conto di necessarie priorità per evitare la duplicazione di competenze che vadano a complicare ulteriormente la vita amministrativa delle imprese e dei cittadini.
Con particolare riguardo all'agricoltura per la quale la delega alla regione è già ampia - ha detto il presidente Martino Cerantola - è necessario trasferire in modo proporzionale le risorse, che sono molte, e la loro gestione che ancora in capo allo Stato.
Anche per i settori ambientali e climatici c'è la necessità di regionalizzare risorse e interventi senza però dimenticare che il tutto, data la ricaduta globale, deve seguire indirizzi non solo nazionali ma europei.
Alla base di tutto la maggior autonomia non deve essere vista solo come una maggiore possibilità di risorse ma sopratutto come la necessità di avvicinamento delle istituzioni ai cittadini, come una possibilità di maggior partecipazione e responsabilità, come opportunità di semplificazione burocratica e sinergia tra governance e imprese.