20 ottobre 2010 - "Rischiamo di trovarci improvvisamente difronte ad una pianura fotovoltaica"– è quanto sostiene Coldiretti Veneto dopo l’ennesimo ricorso al Tar presentato dall’Organizzazione contro la selvaggia occupazione di pannelli solari installati direttamente a terra.
"Ormai siamo al quinto mega progetto fotovoltaico intercettato da Coldiretti proposto dalla solita società a caccia di appezzamenti nel rodigino e nel padovano, che intende realizzare un business grazie all’energia alternativa ricavata dal sole.
Prendiamo atto di una certa ambiguità politica che pur accorgendosi che vaste superfici destinate alla produzione agricola vengono sottratte a favore della coltivazione estensiva di moduli, non interviene".
Coldiretti, che conta già l’appoggio di amministrazioni comunali e varie associazioni locali nonché esperti ambientali, rivendica un piano energetico regionale che, dopo la pubblicazione delle linee guida nazionali relative alla realizzazione di impianti da fonti rinnovabili, si rende ancora più urgente per evitare che una provincia come Rovigo sia identificata da una distesa di pannelli di circa 1.700 mila metri quadrati.