Mais Marano, Biancoperla, Sponcio, frumento tenero di Cologna Veneta, il Piave, il Canove i farri come il Monococco o Spelta non sono scomparsi, anzi grazie agli agricoltori custodi e agli istituti che li preservano dall’oblio sono ancora coltivati e potrebbero rappresentare, vedi ad esempio la nuova vita del grano Senatore Cappelli, la prossima frontiera produttiva per resistenza e performance sia in campo che a tavola.
Una possibile convivenza delle sementi tradizionali con quinoa, amaranto e coriandolo è fattibile anche su territorio regionale i fini di dare risposte a casi di intolleranza alimentare o provvedere a rimedi agronomici migliorativi nelle campagne.
Il quadro operativo attuale, le prospettive future, studi su innovazione e rispetto delle consuetudini contadine saranno illustrati DOMANI 13 APRILE ALLE ORE 10.30 A MESTRE, VIA TORINO 180 – TERRAZZA VENEZIA durante la firma del protocollo d’intesa tra COLDIRETTI, UNIVERSITA’ DI PADOVA, SOCIETA’ ITALIANA SEMENTI, VENETO AGRICOLTURA E ISTITUTO SPERIMENTALE “STRAMPELLI” DI VICENZA.
Durante l’incontro si potranno osservare piantine rare e semi particolari nel tempo tutelati da enti pubblici o privati. In visione anche i prodotti trasformati e in commercio che fanno la ricchezza della spesa quotidiana di famiglie e cittadini attenti ai vantaggi della biodiversità.