LE PROPOSTE GIÀ CONSEGNATE AL CONSIGLIO
16 novembre 2009 - Coldiretti Veneto già nei giorni scorsi aveva denunciato il taglio del 50% dei fondi previsti per l’agricoltura nel capitolo del bilancio regionale.
Negli ultimi sette anni la consistenza finanziaria per il settore si è ridotta a metà. Anche la proposta per il 2010 si mantiene sulla stessa linea destinando al comparto poco più di 100 milioni di euro (0,8% sul totale).
Non c’è nulla da aggiungere sulla coerenza della Regione Veneto – ironizza Luca Saba direttore della Federazione regionale – spiegando altresì che il dato che più balza all’occhio è la concentrazione di 2/3 dei contributi per la macchina amministrativa regionale e l’assegnazione di meno del 10% delle risorse a favore diretto delle imprese agricole.
"Tutto questo – incalza Saba - in un contesto di drastico calo di reddito in agricoltura che, secondo i dati dell’Eurostat, risulta diminuito del 20% dal 2003 al 2008".
Coldiretti che domani affronterà l’audizione in prima commissione consiliare insiste sulla ridistribuzione economica, riservando almeno 20 milioni di euro alle aziende al fine di incentivare gli interventi strutturali, indennizzando, quando è necessario, gli effetti delle calamità.
Nel documento elaborato da Coldiretti si puntualizzano alcune modifiche urgenti: la riduzione dei canoni per l’uso dell’acqua, la costituzione di fondi di mutualità per la copertura assicurativa dei rischi aziendali, l’aumento dello stanziamento per il Programma di sviluppo rurale e il raddoppio delle risorse per le imprese in difficoltà finanziaria.